ROMA – Il giudice di “Forum”, Melita Cavallo, è finita al centro delle polemiche per alcune frasi pronunciate durante la puntata di mercoledì 23 gennaio. Frasi pronunciate nei confronti di una ragazza vittima di uno stupro.
“Non possiamo non recepire le centinaia di segnalazioni che sono arrivate in merito alla puntata di Forum” scrive su Facebook il “Telefono Rosa”.
Ma cosa è successo? L’associazione che difende i diritti delle donne spiega: “Protagonista della puntata è Carlotta, vittima di uno stupro all’età di 17 anni da cui è nato Riccardo. In trasmissione si parla della richiesta del padre, che ha avuto una pena di sei anni, di potere vedere il figlio. La giovane è arrabbiata e risentita e spiega di non credere nella giustizia perché non avrebbe mai pensato possibile che il figlio fosse costretto a vedere il padre”.
Qui il “Telefono Rosa” descrive la reazione della giudice Melita Cavallo: “Non le ha risparmiato parole molto dure sostenendo che non si è fatta aiutare, perché altrimenti non sarebbe così violenta. La ragazza replica: ‘mi reggo in piedi e sono qui proprio perché mi sono fatta aiutare!’ e ricorda la sofferenza di essersi svegliata nuda in un campo piena di fango e non sapere cosa fosse successo. A questo punto il giudice è piuttosto impietoso e spiega di avere letto gli atti dai quali risulta che i giovani avevano bevuto. ‘Anche lei aveva bevuto!’ Insiste”.
Il giudizio sulla trasmissione è assolutamente negativo: “Un teatrino davvero triste e non certo di buon esempio e rispettoso di una donna che ha subito una storia di violenza e di imposizioni in giovane età. Decisamente accogliamo e condividiamo le tante proteste che ci sono pervenute perché Carlotta meritava più comprensione e non le continue e sgradevoli minacce di allontanarla dalla trasmissione. Ne esce una pessima immagine e un messaggio che manca di rispetto a tutte le donne e che non aiuta certo la causa del sostegno alle donne vittime di violenza. #telefonorosa #piùfortiinsieme”, conclude Telefono Rosa.