Rai, Saccà: "Un errore dividerla, recuperare il canone evaso"

Pubblicato il 21 Gennaio 2012 - 09:31 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''La Rai e' un fortunato unicum nel panorama europeo'' con il suo ''42% di ascolti''. ''Merito dell'equilibrio tra i diversi introiti canone-pubblicita': spinge insieme al servizio pubblico e a ricercare risorse commerciali sul mercato mantenendo alti ascolti''.

''Se si dividesse a meta' si avrebbe un servizio pubblico sostanzialmente marginale negli ascolti e una Rai commerciale sostenuta dalla sola pubblicita' che, alla fine, verrebbe inevitabilmente ceduta dallo Stato ai privati. Mi sembra una prospettiva negativa per la Rai''. La pensa cosi' Agostino Sacca', ex direttore generale della Rai, intervistato dal Corriere della sera sulla proposta avanzata da Giorgio Gori di dividere a meta' la Rai con canali di servizio finanziati dal canone e offerta commerciale alimentata dalla pubblicita'.

La soluzione per Sacca' consiste piuttosto nel ''recupero dell'evasione del canone, qualcosa che vale sui 5-600 milioni di euro. Se il legislatore si impegnasse permetterebbe persino alla Rai di abbassare la sua quota di pubblicita'''.