Striscia la Notizia non ha diffamato Affari Tuoi

Striscia la Notizia non ha diffamato Affari Tuoi
Striscia la Notizia non ha diffamato Affari Tuoi

ROMA – Aveva definito “strano” il fatto che i pacchi con i premi più alti arrivassero sempre nella fase finale dei programmi. Un fatto che si verifica “in barba alle leggi di probabilità”. Per questo il Tg satirico “Striscia la notizia” era stato accusato di diffamazione dai responabili di “Affari tuoi” il celebre gioco dei pacchi in onda dopo il tg delle 20 su Rai Uno. La causa, però, l’ha vinta il telegiornale di Mediaset: non è diffamazione.

Sul gioco televisivo dei pacchi Affari Tuoi, una sentenza della Corte d’Appello della prima sezione civile di Roma  stabilisce che ”esclusa la natura diffamatoria di Striscia, la domanda risarcitoria presentata dalla Rai per diffamazione, deve essere totalmente rigettata nel merito e condanna sempre la Rai al pagamento delle spese processuali”.

L’origine del procedimento risale a qualche anno fa, all’autunno 2006 e riguarda quella che Striscia definisce

”strana casualità per cui i pacchi di più alto valore arrivano sino alla fine della trasmissione, in barba alla legge di probabilità”.

Il tema è stato più volte sollevato dal tg satirico di Canale 5 e la Rai decise di fare causa per diffamazione. Scrive la Corte d’appello, riprendendo la pronuncia del Tribunale: ”Sussisteva la verità dei fatti e quindi della notizia divulgata da Striscia la notizia”. Per il Tribunale si era in presenza del legittimo esercizio del diritto di cronaca. E la Corte d’Appello conferma, ”scrivendo che è stato esercitato il diritto di critica, integrato e accompagnato da un’informazione legittimamente resa in maniera anche satirica perché le notizie vengono date e commentate con sarcasmo e con modalità del tutto pertinenti”.

Qui i video che Striscia La Notizia ha dedicato ad Affari Tuoi

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