Nicola Zingaretti in difesa di Barbara D'Urso: "C'è bisogno di te, hai portato la politica alla gente" Nicola Zingaretti in difesa di Barbara D'Urso: "C'è bisogno di te, hai portato la politica alla gente"

Nicola Zingaretti in difesa di Barbara D’Urso: “C’è bisogno di te, hai portato la politica alla gente”

C’è bisogno di Barbara D’Urso. L’insolito assist arriva niente meno che da Nicola Zingaretti dopo la decisione di Mediaset di chiudere anticipatamente “Live – Non è la D’Urso“, il serale della domenica che lascerà il posto a Paolo Bonolis.

E’ successo che Zingaretti, ospite diverse volte nel salotto della D’Urso, abbia deciso di schierarsi al fianco della conduttrice perché “in un programma che tratta argomenti molto diversi tra loro hai portato la voce della politica alle persone. Ce n’è bisogno!”, ha scritto su Twitter il segretario del Pd. E c’è chi si è domandato se non gli avessero hackerato l’account.

Zingaretti, le reazioni al tweet per Barbara D’Urso

Neanche a dirlo, si è scatenata una valanga di commenti, la maggior parte increduli o sarcastici. “Salvini esci di questo corpo”, suggerisce il fumettista Francesco Arbitani.

“Ditemi che è un fake. Qua si stanno perdendo i lumi della ragione”, domanda qualcun altro. C’è anche chi si rivolge al segretario personalmente: “Nicò ti prego di che hai scherzato o ti han fregato la password”.

C’è pure chi si è messo ad indagare, notando che il social media manager di Zingaretti, Carlo Guarino, compaia in una foto pubblicata la scorsa estate da Barbara D’Urso. Sarà stato lui?

Live Non è la D’Urso, chiusura anticipata

Live – Non è la D’Urso chiude in anticipo di tre mesi: l’ultima puntata del serale di Barbara D’Urso dovrebbe andare in onda a fine marzo. Giunto alla sua terza edizione, dopo due anni di attività, il live della D’Urso lascia il suo presidio domenicale a Paolo Bonolis con il suo Avanti un altro. 

Secondo Dagospia il motivo sarebbe da ricercarsi negli ascolti troppo bassi: ossia quel 10-12% che però i vertici di Mediaset avevano già messo in conto dagli standard dello scorso anno. Nulla a che vedere con i risultati della prima edizione, quando esplose il caso Mark Caltagirone, che la D’Urso cavalcò ottenendo risultati di share di gran lunga superiori alle attese aziendali.  

C’è però da tenere in conto la rivalità con la Rai, con i competitors Fazio e Giletti e con gli ascolti imbattibili della fiction di RaiUno la domenica sera. Non c’entrano quindi i risultati di Barbara D’Urso, che resta comunque al timone di Pomeriggio 5 e Domenica Live. C’entrano più logiche di risparmio, visti i tempi duri per tutti.

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