Scavalcavano i tornelli: “beccati” 16 assenteisti della Regione Lazio a Viterbo, 8 ai domiciliari

Pubblicato il 15 Dicembre 2010 - 13:49 OLTRE 6 MESI FA

Scavalcavano i tornelli assentandosi dal posto di lavoro. Otto dipendenti del settore Agricoltura della Regione Lazio a Viterbo sono stati posti agli arresti domiciliari e altri otto sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per assenteismo dal posto di lavoro. L’accusa è per tutti di assenteismo ingiustificato dal posto di lavoro; rispondono di truffa ai danni dello Stato e falso.

I provvedimenti sono stati eseguiti questa mattina dagli uomini della Squadra Mobile di Viterbo diretti dal vice questore Fabio Zampaglione. Si tratta di undici uomini e cinque donne. Sono tutti residenti a Viterbo tranne una donna che abita a  Roma. Sono tutti accusati di truffa ai danni dello Stato e falso.

Facevano scorrere i badge nell’apparecchio di registrazione delle presenze e, subito dopo, uscivano dall’ufficio scavalcando i tornelli. In altre occasioni non si recavano proprio al lavoro, ma consegnavano i badge a colleghi compiacenti che compivano per loro conto le false registrazioni. Un ‘piacere’ che veniva poi ricambiato, alimentato così un fenomeno d’assenteismo durato anni.

In alcuni casi l’assenteismo ha raggiunto punte elevatissime. ”Alcuni dipendenti – hanno spiegato -, in due settimane hanno collezionato 40 ore di presenza su 72 complessive di lavoro. Oltre il 50%”. L’inchiesta, denominata ‘Jump’ (salto, dallo scavalcamento dei tornelli), era partita nel 2008, a seguito di una denuncia anonima inviata alla procura della Repubblica di Viterbo. Dopo i primi accertamenti, che hanno permesso agli investigatori di verificare la fondatezza della segnalazione, sono stati disposti controlli sistematici a distanza e allestite delle micro camere all’ingresso dell’ufficio, che hanno ripreso quasi tutti gli impiegati coinvolti mentre compivano il salto dei tornelli. Nei confronti dei sedici indagati sono stati ipotizzati i reati di truffa aggravata ai danni dello Stato e falso.