Il tentato suicidio di Brad Parscale è avvenuto al culmine di una lite domestica con la moglie. La donna ha anche detto di essere stata picchiata, mostrando le contusioni.
Sul tentato suicidio di Brad Parscale emergono nuovi particolari. Botte alla moglie nei giorni prima in cui l’ex direttore della campagna elettorale di Donald Trump ha provato a togliersi la vita.
Nel video diffuso dalla polizia Usa si vedono gli agenti che placcano Parscale buttandolo a terra per arrestarlo. Lui continua a urlare “non ho fatto niente”.
Parscale aveva in casa 10 armi da fuoco, ha picchiato la moglie e minacciato di togliersi la vita dopo l’ennesimo litigio litigio nella loro casa di Fort Lauderdale, in Florida. Le immagini mostrano la moglie di Parscale, Candice, fuori casa in bikini e asciugamano mentre dice alla polizia che suo marito si sta “comportando come un matto” e ha caricato una pistola. “L’ho visto aprire le persiane nel cortile anteriore e ho sentito quello che pensavo fosse uno sparo”, ha detto.
Nel video Parscale, 44 anni, esce dalla casa a torso nudo e con in mano una lattina di birra e viene atterrato dalla polizia mentre ripete: “Non ho fatto niente”. Secondo il rapporto della polizia era ubriaco e la moglie ha riferito che nelle ultime settimane era diventato violento. “Ho notato diverse contusioni di grandi dimensioni su entrambe le braccia, sulla guancia e sulla fronte”, ha scritto il detective Steven Smith nel rapporto. “Quando ho chiesto come se li era fatti ha dichiarato che Brad Parscale l’aveva colpita.
Parscale è stato affidato a una struttura di salute mentale per la valutazione. Era stato licenziato come responsabile della campagna elettorale quando Trump stava crollando nei sondaggi. (Fonti Los Angeles Times e YouTube).
