“Sporche arabe”, due donne musulmane accoltellate a Parigi sotto la Tour Eiffel VIDEO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Ottobre 2020 - 13:53 OLTRE 6 MESI FA
"Sporche arabe", due donne musulmane accoltellate a Parigi sotto la Tour Eiffel VIDEO

“Sporche arabe”, due donne musulmane accoltellate a Parigi sotto la Tour Eiffel VIDEO

Due donne musulmane sono state accoltellate a Parigi, sotto la Tour Eiffel al grido di “sporche arabe”. Arrestate due donne per tentato omicidio.

Dopo il prof decapitato, Parigi è tornata nella violenza: La scorsa notte due donne musulmane infatti sono state accoltellate da altre due donne al grido di “sporche arabe”. Quasi fosse una sorta di “vendetta” proprio per il brutale delitto del professore Samuel Paty.

La polizia francese ha quindi arrestato due donne, sospettate appunto di aver aggredito altre due donne musulmane sotto la Tour Eiffel. L’agguato accompagnato dalle urla “sporche arabe”. In custodia al momento due donne bianche, descritte come “di aspetto europeo”, con l’accusa di tentato omicidio.

Le vittime degli attacchi sono state identificate come donne francesi di origine algerina chiamate solo Kenza, 49 anni, e Amel, che è di qualche anno più giovane.

Prof decapitato, il killer cercò altre vittime

Il killer di Samuel Paty, il prof di storia decapitato nella banlieue di Parigi, cercò diversi obiettivi prima di attaccare l’insegnante. E’ quanto scrive il quotidiano Le Monde, precisando che sette persone, tra cui due minori, sono state deferite dinanzi al giudice. Tra queste sette persone, c’è anche Brahim C., il padre dell’alunna di 13 anni che pubblicò un video di protesta contro la decisione dell’insegnante di mostrare le caricature di Maometto.

Secondo informazioni di Le Monde, che ha consultato l’integralità del profilo Twitter del terrorista, la sua radicalizzazione è “netta dal 25 settembre”, giorno dell’attacco contro la ex redazione di Charlie Hebdo.

Più volte, da quella data, chiede ai suoi contatti l’indirizzo di persone che avrebero, a suo avviso, insultato l’Islam sui social network. (Fonte Le Monde).