Londra, migliaia di persone in piazza contro Trump durante la visita del presidente Usa: "No al razzismo (Blitz Quotidiano)
Sono più di 3.000 i manifestanti che sono scesi in piazza a Londra per protestare contro la visita di Stato nel Regno Unito del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, mentre quest’ultimo veniva ricevuto a Windsor da Re Carlo III. I manifestanti hanno percorso Regent Street in direzione del Parlamento, portando striscioni con la scritta “No al razzismo, no a Trump”.
Il video della protesta
Durante la protesta sono apparse bandiere e striscioni, come quella della Palestina e altri cartelli con la scritta “Stop al razzismo” e “No al disastro climatico, stop a Trump”, oltre a diversi palloncini con l’immagine caricaturare del presidente Usa. “Vogliamo dare uno spazio alla stragrande maggioranza dei britannici e far conoscere i loro sentimenti riguardo al fatto che odiano Donald Trump, odiano la sua politica, odiano il suo razzismo, il fatto che stia consentendo un genocidio a Gaza, il fatto che si stia avvicinando a Putin. Tutte queste sono politiche che sono abominevoli per il popolo del Regno Unito”, ha commentato una delle organizzatrice del gruppo “Stop Trump”.
I manifestanti, che si sono radunati a Parliament Square, hanno criticato il costo della visita di Stato, la posizione di Trump su Gaza e l’aumento della spesa per la difesa della Nato. Alcuni gruppi di manifestanti, inoltre, si sono radunati anche nei pressi di Windsor, dove nella serata di ieri la famiglia Trump e i membri della famiglia reale hanno preso parte alla cena di Stato. “Siamo qui per mostrare a Trump e al governo del Regno Unito quanto i diritti umani siano realmente importanti per la popolazione del Regno Unito. Stiamo assistendo, con disperazione, a questo arretramento dei diritti negli Stati Uniti. E siamo qui per dire: non in nostro nome; dobbiamo far notare ciò che è sbagliato e mostrare la forza del sostegno ai diritti umani. Per questo siamo qui oggi”, ha dichiarato Kerry Moscogiuri, direttrice della comunicazione di Amnesty International UK.
