Mali, la Francia in guerra contro i terroristi islamici

Pubblicato il 11 Gennaio 2013 - 19:50| Aggiornato il 13 Gennaio 2013 OLTRE 6 MESI FA
Il presidente francese, Francois Hollande (Foto Lapresse)

PARIGI – La Francia interviene nel Mali per fermare i terroristi islamici. Il ministro degli esteri del presidente Francois Hollande, Laurent Fabius, ha annunciato che sono già partiti i raid aerei.

Le truppe francesi sono andate in aiuto dell’esercito maliano. Hollande ha chiarito che l’intervento è “nel rispetto del diritto internazionale”.

La decisione di Parigi è stata presa in accordo con il presidente ad interim del Mali, Dioncounda Traoré. 

Anche il Regno Unito sostiene l’azione francese in Mali “di fronte all’avanzata dei ribelli”, ha fatto sapere il ministro degli esteri britannico, William Hague.

Nella stessa giornata il governo del Mali ha proclamato lo stato d’emergenza.

E’ da diversi mesi che gli estremisti islamici di Ansar Dine, gruppo del nord del Mali legato ad al Qaida nel Maghreb islamico (Aqmi), seminano terrore nel Paese. Hanno anche distrutto molti mausolei a Timbuctu, contestando la venerazione di questi luoghi da parte delle comunità locali perché contraria all’iconoclastia.

Una risoluzione Onu dello scorso dicembre aveva chiesto un intervento militare nella regione. Oggi la decisione di Hollande.