Naomi Oni sfigurata dall’acido. “Attacco pianificato da lei per diventare ricca”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Gennaio 2014 - 18:59 OLTRE 6 MESI FA
Naomi Oni sfigurata dall'acido. "Attacco pianificato da lei per diventare ricca"

Naomi Oni

LONDRA – Una ragazza di 21 anni, Naomi Oni, deturpata da un attacco con acido solforico che lei stessa avrebbe pianificato per diventare “ricca e famosa”. E’accusa che si sta delineando al processo al tribunale di Snaresbrook Crown, Londra. 

La giovane, commessa di un negozio di lingerie Victoria Secret’s, avrebbe pianificato tutto coinvolgendo la sua amica Mary Konye, 21 anni, sperando di replicare la sorte di Katie Piper, una modella diventata ancora più famosa dopo essere stata sfigurata da un attacco con l’acido da parte di un complice del suo ex fidanzato.

Gli inquirenti puntano il dito sulle ricerche fatte da Naomi Oni sul proprio computer: molti siti di chirurgia plastica e molte informazioni relative alla vicenda di Katie Piper. E sottolineano che proprio due giorni prima che la polizia sequestrasse l’iPhone della ragazza lei cancellò la cronologia. 

A sostegno della tesi dell’accusa ci sono anche gli oltre 3mila euro che la ragazza avrebbe guadagnato concedendo interviste a televisioni e giornali, non soltanto britannici. Il Daily Mail ricorda che Naomi Oni ha avuto 2mila sterline per un’intervista al Sun e mille sterline per un’apparizione al programma tv ITVs This Morning. La ragazza è stata anche ospite di un programma televisivo tedesco, per il quale è stata pagata 1.200 sterline, ed è stata contattata dalla Bbc, interessata a raccontare la sua storia.

Naomi Oni si è difesa dicendo di aver visitato i siti di chirurgia estetica solo perché interessata ad operarsi alle palpebre, di non aver avuto una ossessione per Katie Piper ma di essere solo stata “molto colpita” dalla sua vicenda.

La stessa amica Mary Koney, però, ha ammesso di aver seguito Naomi Oni vestita con un niqab, come si vede nel video pubblicato qui sotto, proprio pochi minuti prima dell’attacco all’acido. Anche se nega di averle gettato addosso il liquido.

Il processo va avanti.