Napoli, "gender reveal" sul sagrato del Duomo con fuochi d'artificio e fumogeni (foto da video) - Blitz quotidiano
A due settimane dal Miracolo di San Gennaro, il sagrato del Duomo di Napoli si è trasformato nel set di un “gender reveal” in salsa trash, ovvero la festa che annuncia in pompa magna il sesso del bambino o della bambina in arrivo. Le immagini della festa al Duomo, registrate nella serata del 2 settembre, sono state pubblicate sui social, scatenando un fiume di polemiche. Nelle immagini si vedono fuochi d’artificio e fumogeni, esplosi a poca distanza dai preziosi motivi che impreziosiscono la facciata del Duomo, ma anche le scritte luminose “Boy” e “Girl”. Per gonfiare un palloncino, quello che all’esplosione avrebbe rivelato il sesso del nascituro, è stato utilizzato lo scarico di una motocicletta con due bambini a bordo. Una volta scoppiato, il palloncino ha rilasciato il fumo rosa, un evento accompagnato da musica, urla e girandole pirotecniche che hanno illuminato la facciata della cattedrale.
Reazioni e polemiche
“Ieri sera l’ingresso del Duomo di Napoli è stato occupato da un baby shower con tanto di fumogeni e fuochi sparati all’ingresso della chiesa. È questa la nuova funzione dell’area? Se hanno avuto i permessi vorrei sapere chi glieli ha dati. Se non li avevano vorrei sapere perché nessuno è intervenuto”, si è domandato il deputato Francesco Emilio Borrelli, che sui suoi canali social ha condiviso le immagini incriminate. Il video della festa è rimbalzato su tutti i principali social network, suscitando l’indignazione di molti utenti. Le immagini sono arrivate anche all’attenzione del cardinale Mimmo Battaglia, arcivescovo di Napoli e della Curia partenopea.
La Curia, infatti, ha immediatamente preso le distanze dalla vicenda e in una nota ufficiale ha affermato: “In merito alle immagini diffuse tramite social relative a un ‘gender reveal’ che si sarebbe tenuto la scorsa notte sul sagrato del Duomo, la Curia di Napoli non può far altro che dissociarsi e prendere le distanze da questa iniziativa di cui non era a conoscenza. L’evento si è tenuto durante la notte, quindi nell’orario di chiusura della cattedrale, su una strada pubblica solitamente sorvegliata h24. Per fortuna non ci sono registrati danni alla facciata della Cattedrale. Auspichiamo che in futuro ci sia maggiore sensibilità da parte di quanti vogliano festeggiare la nascita di una nuova creatura come un bell’evento e non un fatto di cronaca”.
