Terremoto di magnitudo 6 a Jalalabad in Afghanistan: persone sepolte sotto le macerie, più di 600 morti (foto Ansa) - Blitz Quotidiano
Il forte terremoto che ha colpito nella giornata di domenica 31 agosto l’Afghanistan orientale ha ucciso più di 800 persone ferendone altre 2700. Le squadre di emergenza stanno faticando a portare avanti i soccorsi nelle zone rimaste isolate per via del sisma.
Il terremoto di magnitudo 6 ha colpito una serie di città nella provincia di Kunar, vicino alla città di Jalalabad, nell’est del Paese. Il sisma ha provocato il crollo di diverse abitazioni. L’Autorità per la Gestione dei Disastri di Kunar ha dichiarato che i distretti più colpiti sono quelli di Nur Gul, Soki, Watpur, Manogi e Chapadar.
A Kabul, il portavoce del governo Zabihullah Mujahid ha dichiarato in una conferenza stampa che 800 morti e 2.500 feriti sono stati registrati nella sola provincia di Kunar, oltre a 12 morti e 255 feriti nella vicina provincia di Nangahar, dove si trovava l’epicentro del terremoto, registrato a soli otto chilometri di profondità.
Il Segretario Generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha dichiarato che “il team delle Nazioni Unite in Afghanistan è mobilitato e non risparmierà sforzi per assistere le persone in difficoltà nelle zone colpite dal terremoto”. Guterres che ha espresso solidarietà al popolo afghano per “il devastante terremoto che ha colpito il paese”. “Esprimo le mie più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e auguro pronta guarigione ai feriti” aggiunge Guterres.
