Ucraina, la Guardia nazionale ucraina apre il fuoco sui militari russi a Mariupol VIDEO

Le immagini sono state diffuse lunedì 14 marzo dalla Guardia nazionale ucraina, una forza di polizia paramilitare che combatte a fianco dell’esercito di Kiev. Nel filmato si vedono le forze ucraine che aprono il fuoco sui militari russi a Mariupol.

L’unità delle forze speciali “Azov” della Guardia nazionale ucraina pone le sue radici nel battaglione Azov, formato nel 2014 da attivisti di estrema destra guidati da Andriy Biletsky all’inizio del conflitto separatista nell’Ucraina orientale.

La situazione a Mariupol

A Mariupol sono almeno 355mila le persone rimaste intrappolate nell’assedio russo. Ma la stima, come ovvio in questi casi, è difficile da stilare. 

“Considerando che ci sono 540.000 residenti – ha detto Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol a una televisione ucraina. – e circa 150.000 persone evacuate nei primi tre giorni quando era ancora sicuro farlo, stimiamo che circa 350.000 persone siano bloccate a Mariupol”.

Le parole del vicesindaco: “La nostra città è diventata il simbolo del martirio”

Solo ieri, quindi lunedì 14 marzo, il sindaco di Firenze Dario Nardella è riuscito a mettersi in contatto con il vice sindaco di Mariupol Sergiy Orlov.

“Con 2.560 civili morti – ha detto il vicesindaco di Mariupol Orlov – e dopo 100 attacchi aerei, la nostra città è diventata il simbolo del martirio di questa guerra. Da qui non si può uscire. Abbiamo bisogno di ogni tipo di aiuto”.

Già: Mariupol è diventata il simbolo del martirio di questa guerra. 

 

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