Youtube “Io, guerriero per i bambini”: Robert Dear, il killer anti-aborto

di Edoardo Greco
Pubblicato il 11 Dicembre 2015 - 06:02 OLTRE 6 MESI FA

COLORADO SPRINGS, COLORADO – “Io sono un guerriero per i bambini”. Un “guerriero” imputato per aver ammazzato 3 persone e ferito altre nove in una clinica per gli aborti, la Planned Parentalhood, lo scorso 27 novembre. All’udienza preliminare del processo, Robert Lewis Dear, 57 anni, ha interrotto una ventina di volte la pubblica accusa e il giudice per far arrivare al pubblico alcuni dei suoi pensieri. Il primo, un po’ come i militanti delle Brigate Rosse quando si dichiaravano “prigionieri politici”, è che non c’è bisogno di un processo. “Sono colpevole! Non ci sarà nessun processo! Sono un guerriero per i bambini!”.

Mentre Dear urlava le sue “motivazioni”, la Corte formalizzava i 179 capi d’accusa contro di lui, di cui 8 tipi diversi di omicidio di primo grado e 131 per tentato omicidio.

Con gli occhi spiritati, la faccia incorniciata da una barba bianca e capelli da elettroshock, Dear ha urlato “Potete aggiungere i bambini che dovevano essere abortiti quel giorno? Potete aggiungerli all’elenco?”. “Non vogliono che si sappia la verità. Vogliono farmi stare zitto, anche il mio avvocato vuole che chiuda la bocca. Non avrete mai idea di che cosa ho visto in quella clinica. Atrocità, i bambini. Questo è quello che vogliono nascondere”.

Poi Dear si è lamentato del suo difensore d’ufficio, che è Daniel King, ovvero l’avvocato di James Holmes – quello che entrò in un cinema dove proiettavano Batman e uccise 12 persone ferendone altre 70. “Lo sapete chi è quest’avvocato? È l’avvocato di Batman shooter. Al processo lo hanno imbottito di psicofarmaci, ed è quello che vogliono fare con me”. Poi, rivolto a King: “Tu non sei il mio avvocato”. Quindi, al giudice e alla corte: “Voglio che tutto sia fatto il prima possibile”. Parla di un processo nel quale in pochi mesi si potrebbe arrivare a una condanna a morte.

Robert Dear viene da Hartsel, una cittadina del Colorado distante un centinaio di chilometri dalla clinica in cui ha ucciso tre persone: il poliziotto quarantaquattrenne Garrett Swasey, che aveva provato a rispondere al fuoco; Ke’Arre Marcell, 29 anni, veterano della guerra in Iraq, dj e padre di due figlie; Jennifer Markovsky, 35 anni, madre di due figli, che aveva accompagnato un’amica nella clinica.

In passato Dear aveva avuto qualche problema con la legge, ma mai nessuna condanna. Nel 1997 sua moglie lo aveva accusato di violenza domestica. Nel 2002 era stato accusato di essere un guardone, nel 2003 di maltrattamento di animali. Per molto tempo aveva vissuto come un eremita fra i monti del North Carolina. Quindi, un anno fa, si era spostato nel Colorado, dove dormiva in un camper.

La struttura in cui Dear ha sparato per ammazzare fa parte di Planned Parenthood, un’organizzazione di cliniche non profit che forniscono servizi sanitari alle donne, tra cui le interruzioni di gravidanza. Da anni l’organizzazione è oggetto di critiche e intimidazioni da parte di attivisti anti-abortisti e movimenti conservatori. Questo è il video in cui Dear appare molto convincente, se l’intenzione è quella di sembrare un pazzo: