Papa Francesco: “Bambini hanno diritto ad un papà e ad una mamma”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Novembre 2014 - 12:18 OLTRE 6 MESI FA
Papa Francesco: "Bambini hanno diritto ad un papà e ad una mamma"

Papa Francesco (Foto Lapresse)

CITTA’ DEL VATICANO – “I bambini hanno diritto ad un papà e ad una mamma. La crisi della famiglia ha dato origine alla crisi dell’ecologia umana”: papa Francesco parla a braccio nell’aula nuova del Sinodo, affollata dai partecipanti al Colloquio internazionale sulla complementarietà tra uomo e donna, promosso in Vaticano dalla Congregazione per la Dottrina della Fede.

“Non si può parlare di un concetto di famiglia conservatrice o progressista, la famiglia è una forza in sé. Anche i cattolici sono talora vittima dei “concetti ideologici, ma questi concetti hanno forza solo in un momento della storia, solo oggi, non ne hanno avuto ieri e non ne avranno domani. I bambini hanno il diritto di crescere in una famiglia, con un papà e una mamma, capaci di creare un ambiente idoneo al loro sviluppo e alla loro maturazione affettiva”, ha detto il Pontefice.

“UOMO E DONNA COMPLEMENTARI MA NON STATICI”. “Quando parliamo di complementarietà tra uomo e donna in questo contesto, non dobbiamo confondere tale termine con l’idea semplicistica che tutti i ruoli e le relazioni di entrambi i sessi sono rinchiusi in un modello unico e statico, ha detto papa Bergoglio. La complementarietà assume molte forme, poiché ogni uomo e ogni donna apporta il proprio contributo personale al matrimonio e all’educazione dei figli. La propria ricchezza personale, il proprio carisma personale, e la complementarietà diviene così di una grande ricchezza. E non solo è un bene, ma anche è bellezza”.

CRISI DELLA FAMIGLIA E’ LA CRISI DELL’ECOLOGIA UMANA. “La crisi della famiglia ha dato origine a una crisi di ecologia umana, poiché gli ambienti sociali, come gli ambienti naturali, hanno bisogno di essere protetti, ha proseguito il pontefice. Anche se l’umanità ha ora compreso la necessità di affrontare ciò che costituisce una minaccia per i nostri ambienti naturali, siamo lenti, ma siamo lenti, eh?, nella nostra cultura, anche nella nostra cultura cattolica, siamo lenti nel riconoscere che anche i nostri ambienti sociali sono a rischio. È quindi indispensabile promuovere una nuova ecologia umana e farla andare avanti”.

Papa Francesco ha ribadito che

“nel nostro tempo il matrimonio e la famiglia sono in crisi. Viviamo in una cultura del provvisorio, in cui sempre più persone rinunciano al matrimonio come impegno pubblico. Questa rivoluzione nei costumi e nella morale ha spesso sventolato la bandiera della libertà, fra virgolette, ma in realtà ha portato devastazione spirituale e materiale a innumerevoli esseri umani, specialmente ai più vulnerabili. È sempre più evidente che il declino della cultura del matrimonio è associato a un aumento di povertà e a una serie di numerosi altri problemi sociali che colpiscono in misura sproporzionata le donne, i bambini e gli anziani. E sempre sono loro che soffrono di più, in questa crisi. La crisi della famiglia ha dato origine a una crisi di ecologia umana, poiché gli ambienti sociali, come gli ambienti naturali, hanno bisogno di essere protetti. Anche se l’umanità ha ora compreso la necessità di affrontare ciò che costituisce una minaccia per i nostri ambienti naturali, siamo lenti – ma siamo lenti, eh?, nella nostra cultura, anche nella nostra cultura cattolica – siamo lenti nel riconoscere che anche i nostri ambienti sociali sono a rischio. È quindi indispensabile promuovere una nuova ecologia umana e farla andare avanti”. “Occorre insistere sui pilastri fondamentali che reggono una nazione: i suoi beni immateriali”.

FAMIGLIA GARANZIA CONTRO LO SFALDAMENTO SOCIALE. “La famigliarimane al fondamento della convivenza e la garanzia contro lo sfaldamento sociale. I bambini hanno il diritto di crescere in una famiglia, con un papà e una mamma, capaci di creare un ambiente idoneo al loro sviluppo e alla loro maturazione affettiva. Per questa ragione, nell’Esortazione apostolica Evangelii gaudium, ho posto l’accento sul contributo ‘indispensabile’ del matrimonio alla società, contributo che ‘supera il livello dell’emotività e delle necessità contingenti della coppia’. Pensiamo soprattutto ai giovani che rappresentano il futuro: è importante che essi non si lascino coinvolgere dalla mentalità dannosa del provvisorio e siano rivoluzionari per il coraggio di cercare un amore forte e duraturo, cioè di andare controcorrente: si deve fare questo”.