Usa, l’uomo moderno? Casalingo e felice

Pubblicato il 23 Agosto 2011 - 18:02 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 23 AGO – I maschi stanno cambiando ruolo in famiglia anche indotti dalla crisi economica: la perdita del lavoro in seguito alla recessione, che ha colpito molti uomini soprattutto in America, ha fatto sì che molti di loro si sono ”riorganizzati” e hanno imparato a fare i casalinghi occupandosi dei figli e delle faccende domestiche mentre la moglie lavora e percepisce l’unico reddito della famiglia.

Il nuovo volto dell’uomo, però, non è quello di un maschio ”in crisi”, ma di un individuo contento del suo riposizionamento all’interno del nucleo familiare, è emerso da uno studio presentato al 106° Meeting Annuale della American Sociological Association in corso a Las Vegas, condotto da Ilana Demantas dell’università del Kansas sulla base di una serie di interviste a un campione di uomini.

La crisi economica che imperversa nel mondo dal 2008, col suo attuale e ancora più temibile colpo di coda, ha sconvolto anche il normale menage di coppia e intera famiglia. Non a caso la crisi è stata anche ribattezzata ”mancession” a sottolineare che ha gravato di piu’ sul genere maschile, basti pensare che lo scorso novembre i maschi disoccupati risultavano essere il 10,4% degli uomini adulti contro l’8% delle donne.

Ma gli uomini a giudicare da questa indagine non si sono dati per vinti, hanno riorganizzato la propria vita trasformandosi in ”casalinghi modello”, per di più contenti e grati alla propria partner di avere ancora un lavoro e quindi garantire un reddito alla famiglia.

”L’identità dei maschi è mutata – spiega Demantas – oggi sono orgogliosi di contribuire alla gestione della casa, di controbilanciare il lavoro delle donne. Ciò nondimeno ancora mantengono il loro ruolo maschile, la loro autoritàall’interno della famiglia”.