Australia: 24 ore bloccati a 1 km. sotto terra, salvi 2 minatori

Pubblicato il 22 Settembre 2009 - 12:55 OLTRE 6 MESI FA

Due minatori australiani sono stati liberati dopo aver trascorso quasi 24 ore intrappolati in un pozzo alla profondità  di un migliaio di metri, in cui erano rimasti bloccati a causa di un improvviso black-out, che aveva reso inservibile la gabbia-montacarichi per risalire alla superficie. L’incidente era accaduto lunedi  prima del tramonto nella miniera di zinco di Perilya South alle porte di Broken Hill, cittadina situata nell’entroterra dello Stato meridionale del Nuovo Galles del Sud.

“I freni si attivano automaticamente dopo un corto circuito”, ha affermato il direttore dell’impianto estrattivo, Paul Arndt, spiegando che l’incidente si è verificato al “ventesimo livello” della miniera,  per l’appunto a circa un chilometro sotto terra. I due uomini sono rimasti in costante comunicazione con i soccorritori, che sono riusciti a passare loro cibo e coperte. ” Ora stanno bene e sono stati visitati dai medici”, ha fatto sapere un portavoce del ministero statale per le Risorse Naturali

Molto peggio era andata nel 2006 a due loro colleghi, Brant Webb e Todd Russel, saliti loro malgrado alla ribalta delle cronache per essere rimasti intrappolati alla stessa profondità, ma per ben quindici giorni consecutivi, in seguito a un crollo avvenuto all’interno della miniera d’oro di Beaconsfield, in Tasmania; un terzo lavoratore, Larry Knight, perse la vita.