Bersani indovino vede nel Governo le prime crepe e pensa che tremino sentendo il suo nome

Pubblicato il 13 Agosto 2009 - 17:42 OLTRE 6 MESI FA

«Se vogliono fare qualcosa di serio, se come dicono bisogna far valere un qualche intervento dal centro, bene, ripristinino il credito d’imposta, sgravi fiscali automatici per chi investe, usino a leva fiscale per far ripartire gli investimenti al Sud». Secondo Pierluigi Bersani «proprio sul Mezzogiorno stanno emergendo le prime, serie crepe nel centrodestra. C’é la percezione – dichiara l’esponente democratico in un’intervista al Messaggero – che la coperta è stretta, la crisi economica morde, margini per operazioni di propaganda ce ne sono sempre meno, le Regioni hanno alzato disco rosso, non intendono farsi usare come un bancomat per operazioni più o meno propagandistiche, di questo passo nel centrodestra – Bersani ne è convinto – arriveranno molto presto alla resa dei conti».

Il premier guiderà l’Agenzia per il Sud? «Purché non vada a finire – obietta il candidato leader del Pd – che l’affidi a un altro Bertolaso. È il momento di dire basta alla propaganda e alla politica degli annunci, di agenzie per il Sud ne abbiamo sentito parlare una decina di volte almeno». In realtà, insiste Bersani, «qui siamo davanti a un modo di procedere berlusconiano molto negativo che sintetizzerei così: non usano il consenso per fare governo, ma usano il governo per fare consenso. Procedono come se dovessero correre i cento metri mille volte nella legislatura».