ELUANA, NAPOLITANO: ”SUBITO LEGGE SULLA FINE DELLA VITA”

Pubblicato il 25 Novembre 2008 - 11:20 OLTRE 6 MESI FA

Napolitano_bello Il caso di Eluana Englaro, la donna lecchese in coma vegetativo permanente da quasi 17 anni e che il 25 novembre compie 38 anni, mette in luce la necessità di un intervento legislativo «ormai indispensabile e non più procrastinabile» in materia di fine della vita.

«CONVERGENZA» – A tale fine serve «il massimo sforzo di convergenza, in parlamento» ha scritto il capo dello Stato in una lettera inviata a Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita. L’associazione aveva scritto a sua volta al presidente sulla vicenda di Eluana. Nella lettera Napolitano parla della formazione di «ampio consenso sulla necessità di adottare una specifica normativa sulla materia che, come ha auspicato anche la Corte Costituzionale, sia «fondata su adeguati punti di equilibrio tra i fondamentali beni costituzionali coinvoltì». «Il dettato e lo spirito della Costituzione non mi attribuiscono poteri di intervento sui provvedimenti che sono espressione della funzione giurisdizionale – specifica il presidente della Repubblica -. Il suo esercizio è riservato in via esclusiva alla magistratura».

«DISPONIBILE ALL’ASCOLTO» – Nella lettera il capo dello Stato ha comunque sottolineato che tra le sue responsabilità «c’è quella di ascoltare con la più grande attenzione quanti esprimono sentimenti e pongono problemi che riguardano situazioni e temi di particolare complessità etica e giuridica sui quali diverse sono le opinioni e le sensibilità degli esponenti politici, degli studiosi e dei cittadini tutti. Rispondendo ad una lettera inviata da Piergiorgio Welby – continua Napolitano – precisai che, nel loro tragico carico di sofferenza, tali situazioni e tempi impongono una non frettolosa riflessione e possono ‘determinare un confronto sensibile e approfondito, qualunque possa essere in definitiva la conclusione approvata dai piu». «Ribadisco oggi – prosegue il presidente – questo mio convincimento registrando il formarsi di un sempre più ampio consenso in ordine alla necessità di adottare una specifica normativa sulla materia».

SCHIFANI – Le esternazioni di Napolitano sono state condivise in pieno dal presidente del Senato Renato Schifani. «Ho sollecitato la competente Commissione Sanità del Senato ad occuparsi dell’argomento. e e «Dopo l’invito di Napolitano» ha detto Schifani. D’accordo anche Luca Volontè dell’Udc, secondo il quale «il Parlamento dovrà accelerare e anche il Governo, nel frattempo, dovrà adottare urgentemente e per decreto l’ipotesi Capotosti per evitare la condanna a morte di Eluana».