Smart drugs per gli esami: CNR lancia l’allarme, gli studenti ne abusano

Pubblicato il 25 Maggio 2009 - 16:07 OLTRE 6 MESI FA

Si chiamano Smart drugs; in Italia sono conosciute come droghe-furbe. Il CNR ha lanciato un allarme per il pericolo di abuso che se ne sta facendo da parte degli studenti come «aiutino» per superare gli esami.  Sono droghe composte da sostanze naturali facilmente reperibili e legali, che agiscono fondamentalmente aumentando i livelli cerebrali dei neurotrasmettitori quali la dopamina e noradrenalina.

In questo modo, da un lato migliorano le capacità di concentrazione di elaborazione delle informazioni e di attenzione, mentre dall’altro, riducono le sensazioni di sonno, fame e fatica. «Di qui la tendenza ad abusarne per migliorare le proprie prestazioni e prendere voti più alti», spiega la neuroscienziata del CNR Anna Lisa Muntoni.

Insomma se prima ci si aiutava sostanzialmente con una buona dose di caffè per rimanere svegli e studiare di più, ora ci si affida a queste droghe low – cost accusa il CNR, che porta molti ragazzi ad abusarne. «Stimolanti come metilfenidato, destroanfetamina e modafinil, sono normalmente prescritti per la terapia del disturbo da deficit di attenzione e iperattività dell’autismo e di disturbi del sonno» spiega sempre Muntoni.  «Il loro abuso ha effetti non ancora chiari sulla salute umana».