L’inarrestabile marea nera arriverà sulle coste della Florida mercoledi

Pubblicato il 2 Giugno 2010 - 13:38 OLTRE 6 MESI FA

Mentre robot subacquei della BP stanno tentando un’altra terribilmente diffficile impresa per turare la falla che rigurgita petrolio nel Golfo del Messico, il greggio in superficie continua ad espandersi e si sta dirigendo verso la Florida in piena stagione balneare.

Martedi le azioni della BP sono precipitate portandosi dietro l’intero mercato di Wall Street e il governo federale ha annunciato che avvierà un’indagine civile e penale sulle cause del disastro.

Dopo sei settimane di falliti tentativi di bloccare la fuoriuscita del greggio, l’ultimo consiste nell’affidare a robot subacquei una serie di attrezzi, tra cui una sorta di affettatrice da salumiere e un paio di forbici da giardiniere per stroncare il tubo rotto in maniera che i tecnici possano posizionare una sorta di ”tappo” per sigillare l’apertura del pozzo.

”E un’operazione da incubo per gli ingegneri, che devono innestare un ‘tappo’ di 53 cm. su un tubo di 51 cm. di diametro ad una profondità di 1.700 metri”, ha detto Ed Overton, docente di scienze ambientali alla Louisiana State University. ”E’ una cosa orrendamente difficile da compiere”.

In ogni caso il nuovo tentativo è molto rischioso, perchè anche se avesse successo aumenterebbe temporaneamente il flusso del greggio del 20 per cento. Secondo le stime le acque del Golfo sono impestate di una quantità di greggio che va da due a 4 milioni di litri di greggio.

Funzionari dello stato della Florida hanno confermato che l’inarrestabile marea nera si trova ora a circa 14 km dalla celebre costa di spiagge bianche di Pensacola, Florida. Le squadre di lavoro hanno eretto chilometri di barriere e sono preparati a vedere la massa vischiosa toccare terra mercoledi. ”Nonostante tutto quanto è stato fatto la marea nera arriverà sulle spiagge”, ha dichiarato  Keith Wilkins, vice-capo dei servizi per la comunità ed il vicinato della Contea di Escambia.

La Florida, con le sue spiagge immacolate, sarebbe il quatro stato ad essere colpito, dopo l’Alabama, il Mississippi e la Louisiana, dove il greggio è arrivato lungo 200 km di costa.

Il ministro della giustizia Eric Holder, che si è recato sulle coste del Golfo martedi per rendersi conto personalmente del disastro ed incontrare pubblici ministeri statali e federali, non ha voluto dire chi sarà incriminato nelle indagini ma ha detto: ”Esamineremo attentamente le azioni di chi è stato coinvolto nella perdita e se troveremo prove di comportamenti illegali, la nostra risposta sarà estremamente dura”.