Settembre piovoso: il meteorologo Giuliacci lancia l’allarme maltempo

Pubblicato il 9 Settembre 2010 - 17:44 OLTRE 6 MESI FA

Sarà un settembre probabilmente piovoso, quello in atto. Lo dice il meteorologo Mario Giuliacci che, con il conforto della scienza, conferma quanto lasciano presagire le avvisaglie dei giorni scorsi, con piogge sparse un po’ dovunque in varie zone d’Italia. Tre sono le cause di un ultimo mese d’estate che sarà quindi un preannuncio di autunno.

”In primo luogo – spiega Giuliacci – è previsto che, almeno per i prossimi 15-20 giorni l’anticiclone delle Azzorre (l’ anticiclone del bel tempo per antonomasia) diserti il Mediterraneo occidentale, perché si isolerà in realtà a sud delle Isole Azzorre. Ma in tal modo consentirà alle correnti occidentali di scorrere per buona parte del mese a latitudini più meridionali di quanto non siano solite fare in questo periodo dell’anno. Se, come sembra probabile, si dovesse realizzare una simile ipotesi, allora i piovosi venti atlantici verranno sospinti a più riprese anche a Sud delle Alpi fino al Mediterraneo occidentale, per raggiungere poi anche l’Italia”.

”In secondo luogo – prosegue Giuliacci – le osservazioni dei satelliti indicano che le acque del Mediterraneo sono in questo momento più calde della norma e, secondo le più accreditate proiezioni, tali si manterranno almeno per altre due settimane. Ciò comporta che le masse d’aria atlantiche, una volta raggiunto il Mediterraneo occidentale, tendano a surriscaldarsi dal basso e, nello stesso tempo, aumenti il loro contenuto di umidità, la miscela ideale perche’ poi raggiungano l’Italia sotto forma di durature e piovose perturbazioni”. ‘

‘In terzo luogo tra giugno e luglio, sulle acque del Pacifico equatoriale si è rapidamente instaurata la Nina, un anomalo raffreddamento delle acque superficiali di tale porzione dell’Oceano. L’evento, appena iniziato – conclude l’esperto – ha molte somiglianze con quelli del 1970, 1973 e 1995, annate nelle quali appunto in settembre caddero piogge al di sopra delle media su gran parte delle nostre regioni centro-settentrionali, sulle Isole e sulle regioni ioniche”.