Cina contro Stati Uniti: “Il nostro motore di ricerca è stato sabotato”

Pubblicato il 20 Gennaio 2010 - 11:42 OLTRE 6 MESI FA

Continua la guerra tra Cina e Stati Uniti sul campo di battaglia di Internet. Il principale motore di ricerca cinese, Baidu, ha infatti reso noto di aver denunciato negli Stati Uniti il suo server per negligenza, dopo che un attacco informatico la scorsa settimana lo ha reso inaccessibile per diverse ore. Il 12 gennaio, il sito cinese era stato attaccato da un gruppo che si presentava come «il cyberesercito iraniano», favorevole alle autorità di Teheran.

«Baidu ha presentato denuncia contro il fornitore del servizio di registrazione del suo dominio, Register.com, davanti a un tribunale di New York, domandando i danni e gli interessi per l’interruzione del suo servizio la settimana scorsa» ha scritto Baidu in un comunicato. «A seguito di una grossa negligenza di Register.com» prosegue la nota, il dominio «www.baidu.com è stato illegalmente e dolosamente alterato», rendendo il sito inaccessibile ai navigatori e causando «gravi danni» a Baidu.

L’annuncio del portale cinese arriva mentre divampano le polemiche in seguito alle minacce di Google di cessare le operazioni in Cina, a causa della censura e degli attacchi informatici.