Un giro d’affari da 2,5 mld e 35mila posti di lavoro: Facebook in Italia

Pubblicato il 24 Gennaio 2012 - 15:00 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Una miniera da 35mila posti di lavoro: è il lato economico di Facebook. Non solo il maggior social network al mondo, con i suoi 800 milioni di utenti, ma anche un business colossale, che in tutta Europa garantisce occupazione a 232mila persone,  per un giro d’affari da 15,3 miliardi di euro, 2,5 solo in Italia.

“L’Italia sa innovare e utilizza molto bene i nuovi strumenti digitali”, dice a Repubblica Richard Allen, dirigente europeo del network. “Facebook è un enabler, spiega Allen, uno strumento in grado di dare impulso alle aziende. L’Italia arriva pochissimo dopo Germania e Francia nella nostra classifica europea del business. E’ un Paese molto reattivo e veloce, mostra grande partecipazione nell’uso degli strumenti del social marketing. Il modello economico di Facebook in Italia non si basa solo sull’utilizzo del sito, anche se la business participation ne è in effetti la voce principale (1,6 milardi di euro, circa 21mila posti di lavoro interessaiti). C’è comunque un indotto, essenzialmente di infrastruttura tecnologica, che permette al network di sorreggere ed espandere le attività, valutato circa 800 milioni di euro e tocca circa 10mila lavoratori. I restanti 2mila arrivano dal cosiddetto platform effect, le attività e le applicazioni rese possibili dalla piattaforma Facebook”.

Il rapporto Deloitte commissionato da Facebook per fotografarne la situazione economica e lavorativa, sottolinea i risultati monetari delle varie applicazioni. Come spiega a Repubblica Sheryl Sandberg, chief operating officer di Facebook, “Facebook è molto più che condividere fotografie e mantenersi in contatto con gli amici. E’ uno strumento di valore per le piccole e medie imprese, la spina dorsale dell’economia europea. Dobbiamo pertanto essere sicuri di investire nelle giuste direzioni, in questo momento di crisi globale, per continuare ad innovare e contribuire alla crescita dell’economia”.