Polmonite: ogni anno 7mila morti, molti prevenibili

Pubblicato il 20 Marzo 2012 - 11:56 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Ogni anno quasi 7 mila persone muoiono in Italia di polmonite, e una parte significativa potrebbe essere evitata con il vaccino. Il messaggio viene dal convegno 'Adulti e vaccinati' organizzato dall'associazione parlamentare per il diritto alla prevenzione a Roma. ß ßSecondo i dati nel 2009 sono stati piu' di 134 mila i soggetti dimessi dagli ospedali per polmonite, l'80% dei quali sopra i 65 anni.

Questa malattia e' la sesta causa di ospedalizzazione, per un costo per il Ssn di circa 500 milioni di euro: "Nel 40% dei casi la causa e' lo pneumococco – spiega Michele Conversano, presidente della Societa' Italiana di Igiene (Siti) – il nuovo vaccino eviterebbe il 68% dei casi, permettendo grandi risparmi se fosse applicato su larga scala". ß ßGli italiani pero', afferma una ricerca del Censis presentata al convegno, non sono propensi a vaccinarsi: le interviste fatte a soggetti sopra i 50 anni hanno mostrato che solo il 41,6% sa che esiste il vaccino, e solo il 31,4 % e' interessato.

Solo un intervistato su due riconosce i fattori di rischio, e la maggioranza non ritiene di essere in questa categoria, nonostante uno dei principali fattori che aumenta la probabilita' di contrarre la malattia sia proprio l'eta': "E' importante che si faccia seguito a queste ricerche con campagne di prevenzione mirate – spiega il senatore Antonio Tomassini, presidente della comissione Igiene e Sanita' del Senato – che evitino che una malattia come la polmonite possa ancora essere cosi' frequente". ß ßLa chiave per poter aumentare la percentuale di vaccinati, che al momento e' intorno al 10%, sono i medici di medicina generale: l'80% degli intervistati afferma infatti che l'indicazione del proprio medico farebbe scattare l'interesse.