Oltre 40% dei tumori causati da virus: nuova strada per vaccini e cure

Pubblicato il 17 Ottobre 2011 - 14:33 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il 40 per cento delle 200 forme di cancro conosciute sono causate da virus. La scoperta apre una nuova strada nella ricerca di cure e terapie, che potrebbero essere affiancate a vaccini per la prevenzione. Lo studio è stato basato sull’analisi del Dna, che ha permesso di evidenziare il collegamento tra virus e alcuni tipi di tumori come quello al fegato, al cervello ed alla pelle, che nessun ricercatore avrebbe mai pensato causati da infezione.

A sorprendere i medici e ricercatori è l’alta percentuale. Da tempo era noto che alcuni tipi di cancro sono legati a infezioni virali, ma la percentuale era stimata tra il 10 e il 20 per cento.  Erano già noti casi di cancro al fegato in seguito ad infezioni da epatite B o C, così come il legame tra cancro alla cervice indotto dal papilloma virus umano o Hpv. Una recente ricerca del KarolinskaInstitute, in Svezia, ha recentemente scoperto una causa virale per il medulloblastoma, tumore al cervello maligno che colpisce maggiormente i bambini. Da altre ricerche appaiono prime evidenze di cause virale per i tumori della prostata e della pelle.

Harald zue Hausen, premio nobel che scoprì nel 1980 il legame tra Hpv e cancro alla cervice, ha commentato la scoperta sostenendo che sono necessarie ulteriori ricerche per confermare i legami tra infezioni e cancro alla pelle, al seno, all’intestino ed ai polmoni. Alain Rickinson, professore della Birmingham University, ha detto: “Se potessimo comprendere come questi virus agiscono, potremmo trovare delle forme di prevenzione efficaci e forse anche un vaccino che usi il sistema immunitario del paziente per distruggere le cellule infette o cancerose”.

Se medici e ricercatori non sono ancora convinti del legame la colpa è dell’atipico comportamento del virus. Tali organismi sopo aver infettato la cellula ne causano la morte, implicando che la cellula infetta difficilmente diverrà cancerosa. La teoria finora più accreditata ritiene che i virus non attacchino la cellula ospite, ma rimangano nascosti in essa impedendole così di riparare eventuali mutazioni che poi indurrebbero il cancro.