Adriano Zaccagnini lascia M5s: “Movimento aziendalista, è Berlusconi 2.0”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Giugno 2013 - 10:38 OLTRE 6 MESI FA
Adriano Zaccagnini lascia M5s: “Movimento aziendalista, è Berlusconi 2.0″

Adriano Zaccagnini lascia M5s: “Movimento aziendalista, è Berlusconi 2.0″

ROMA – “Il Movimento 5 stelle è un Berlusconi 2.0“. Adriano Zaccagnini, deputato M5s che è passato al Gruppo Misto, definisce le idee di Gianroberto Casaleggio “da P2” e invoca: “Basta epurazioni”. In un’intervista a Tommaso Ciriaco per Repubblica, Zaccagnini spiega il perché dell’abbandono del Movimento 5 stelle e di Beppe Grillo. Il prossimo pronto al grande passo, scrive Ciriaco, sarebbe poi Alessio Tacconi. 

Zaccagnini non ha mai nascosto il suo dissenso su alcune posizioni di Beppe Grillo e del Movimento 5 stelle e alla fine l’ha lasciato per il Gruppo Misto;

“Non ho più la forza di continuare a combattere da dentro una guerra che non ha senso”.

Le accuse, copione già noto, saranno di aver abbandonato per tenere la diaria tanto contesa, ma Zaccagnini spiega:

“Lo so. Ma non è così. Io ho già fatto il bonifico. Ho consegnato la richiesta di adesione al gruppo Misto e ho fatto il bonifico. In due mesi e mezzo sono 8.500 euro”.

Zaccagnini è stato spesso al centro di critiche e scontri per aver apertamente dissentito dalla linea ufficiale M5s. Per lui il sogno del Movimento 5 stelle è finito in un “movimento aziendalista”. Ma quando ha avuto modo di leggere l’intervista a Gianroberto Casaleggio e vedere le critiche alle senatrice, ha deciso che era il momento di lasciare:

“Ha detto tre o quattro cose giuste. Ma quel passaggio sul vincolo di mandato? Cioè, quelle sono le tesi che portavano avanti gli eversivi, i pidduisti… E allora ho detto: “scappo via di corsa””.

Il deputato ex M5s ha poi spiegato che non ha intenzione di entrare in qualche partito, lui viene dai movimento come l’Onda studentesca. E di Beppe Grillo, che ha incontrato solo due volte, dice:

“Come ho già detto in conferenza stampa, io non ho nulla contro Grillo. Ho contestato la gestione dello staff. L’idea di un movimento aziendalista in cui la strategia politica è calata dall’alto. D’altronde, dopo 20 anni di berlusconismo non poteva che nascere un Berlusconi 2.0”.

Zaccagnini racconta poi di aver parlato con Adele Gambaro, espulsa dal Movimento 5 stelle per aver criticato Grillo:

“Ieri ho anche sentito Adele. Ho scoperto che lei si occupa di transizione verso la “decrescita felice”. Su questo vorrei che facessimo qualcosa insieme, in futuro”.