Beppe Grillo: “Riforme, ci stai o no a trattare?”. Renzi: “Vediamoci mercoledì”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Giugno 2014 - 17:40 OLTRE 6 MESI FA
Beppe Grillo a Renzi: "Queste le mie riforme. Ci stai o non ci stai a trattare?"

Il post di Beppe Grillo

ROMA – Beppe Grillo presenta le proprie proposte sulla legge elettorale a Matteo Renzi: voto di preferenza, taglio ai costi della politica e dimezzamento del numero dei parlamentari tra i punti sul tavolo. “Renzi ci stai o no a trattare”. Il premier accetta: “Vediamoci mercoledì”. E gli M5s accettano.

Se la legge elettorale venuta dal patto del Nazareno tra Pd e Forza Italia è un maggioritario con ballottaggio, Grillo vorrebbe un proporzionale. In caso di Italicum sa che arriverebbe terzo. Con un proporzionale, invece, anche con premio di maggioranza il Movimento 5 stelle sarebbe tutelato e arriverebbe secondo.

Scrive Grillo sul proprio blog, in un post dal titolo “La casta non ci sta”:

“A detta di Renzi, la riforma elettorale avrebbe dovuto essere pronta a Gennaio e la riforma del Senato ai primi di Giugno. Dal momento che entrambe le riforme sono ancora ferme al palo (l’Italicum dovrà essere modificato al Senato e sul Senato l’accordo non esiste), non si usi il pretesto della tempistica per non rispondere alla nostra proposta.

Diciamo fin da ora ai cittadini italiani che non c’è alcuna preclusione da parte del MoVimento 5 Stelle ad affrontare anche un tavolo di trattative sulle riforme costituzionali. Vogliamo lavorarci in modo rapido e responsabile, non c’è da parte nostra nessuna intenzione di ritardare il processo. Il vaglio finale dei nostri iscritti al portale sarà la garanzia della partecipazione democratica, valore fondante del MoVimento 5 Stelle.
Noi pensiamo di potere dare un contributo fondamentale alle riforme costituzionali e alla legge elettorale. Il voto di preferenza, il taglio ai costi della politica e il dimezzamento del numero dei parlamentari sono solo alcuni dei punti che mettiamo sul tavolo ignorati finora. Renzi, ci stai o no?

“Noi pensiamo di potere dare un contributo fondamentale alle riforme costituzionali e alla legge elettorale. Il voto di preferenza, il taglio ai costi della politica e il dimezzamento del numero dei parlamentari sono solo alcuni dei punti che mettiamo sul tavolo ignorati finora. Renzi, ci stai o no?”. 

LA REPLICA DI RENZI: “VEDIAMOCI MERCOLEDì” – “C’è molto da fare e non c’è tempo da perdere”: così il presidente del Consiglio Matteo Renzi in una lettera al Movimento 5 Stelle che risponde alla richiesta di dialogo sulle riforme. “Vi propongo di vederci mercoledì in un orario da concordare insieme. Vi chiedo soltanto di conoscere meglio l’interlocutore della vostra richiesta di dialogo. Nessuno ha la verità in tasca, tutti possono dare una mano.E lavoro con determinazione per arrivare insieme a questo obiettivo comune”.

Scrive Renzi:

“Onorevoli capigruppo del M5S, rispondo alla vostra del ringraziandovi per l’apertura di un dialogo franco, aperto e trasparente nell’interesse dell’Italia. La vostra lettera del 16 giugno scorso conferma che ci sono molto cose che continuano a vederci su fronti contrapposti, ma proprio per questo giudico importante che le forze politiche più rappresentative del Paese provino a scrivere insieme le regole del gioco. Nessuno ha la verità in tasca, tutti possono dare una mano – io almeno la penso così. E lavoro con determinazione per arrivare insieme a questo obiettivo comune. La settimana prossima l’Italia gioca una partita molto importante: sarò personalmente in Parlamento martedì per affrontare i temi del Consiglio Europeo e del semestre di Presidenza italiana. Abbiamo sul tavolo innanzitutto la questione immigrazione e conto sull’aiuto di tutte le forze politiche di buona volontà per respingere la montante propaganda xenofoba, non solo italiana, ma esigendo impegni concreti dalle Istituzioni comunitarie. La Commissione affari costituzionali entrerà nel vivo sulle tematiche della riforma costituzionale. Il Parlamento riceverà il primo decreto attuativo della semplificazione fiscale. Alcune aziende annunceranno investimenti e la creazione di nuovi posti di lavoro. Dunque, c’è molto da fare e non c’è tempo da perdere. Vi propongo di vederci mercoledì in un orario da concordare insieme. Vi chiedo soltanto di conoscere meglio l’interlocutore della vostra richiesta di dialogo. Mi avete scritto come Presidente del Consiglio e dunque possiamo vederci a Palazzo Chigi con una delegazione dell’esecutivo. Ma avete anche evidenziato – nel vostro ragionamento – l’importanza del successo elettorale (sottolineatura di cui vi sono personalmente grato) che come è ovvio è un successo elettorale non del Governo, ma del Partito democratico. Se preferite confrontarvi con noi come Pd, allora organizziamo una delegazione del partito e dei gruppi parlamentari. Aspetto vostre nuove. Nel frattempo buon lavoro e viva l’Italia”.