Green Pass europeo dal 1 luglio: come funziona, come richiederlo, quando serve, cosa si può fare

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 14 Giugno 2021 - 12:45 OLTRE 6 MESI FA
Green Pass europeo dal 1 luglio: come funziona, come richiederlo, quando serve, cosa si può fare

Green Pass europeo dal 1 luglio: come funziona, come richiederlo, quando serve, cosa si può fare (Foto da video)

Green Pass europeo dal 1 luglio. Come funziona, come richiederlo, quando serve il certificato europeo per poter viaggiare tranquilli all’interno degli Stati membri. Arriva appena in tempo con l’aprirsi della stagione turistica estiva.

Green Pass europeo dal 1 lugilio: arriva la firma

Arriva la firma finale delle istituzioni Ue sul regolamento che istituisce il certificato digitale Covid Ue, noto anche come digital green pass. Servirà per facilitare gli spostamenti all’interno dell’Unione e contribuire alla ripresa economica.

Il primo ministro portoghese, Antonio Costa, in rappresentanza degli Stati membri, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, hanno siglato il testo finale questa mattina al Parlamento europeo. L’entrata in vigore dei certificati è prevista per il primo luglio.

Green Pass europeo: chi può ottenerlo e come ottenerlo

E’ gratuito, ma per averlo bisogna essere vaccinati contro il Covid. Oppure effettuare un test con esito negativo nelle ultime 48 ore. O ancora essere guariti dall’infezione. Dunque, si tratta di tre certificati distinti.

Chi è in possesso della certificazione verde al momento deve comunque continuare a indossare le mascherine, rispettare il distanziamento fisico e igienizzare frequentemente le mani. In Italia di fatto è già in vigore ed è stato introdotto con il decreto sulle riaperture del 18 maggio, ma dal primo luglio confluirà nel sistema europeo e sarà digitalizzato con il sistema del ‘Qr code‘ (il codice a barre di identificazione che rivela le varie informazioni).

Green Pass: come funziona e come si esibisce

Potrà essere esibito durante un controllo, mostrando il codice Qr. Si può stampare in formato cartaceo o sarà visibile scaricando dal cellulare le app ‘Io‘ oppure ‘Immuni‘.

Quanto dura il Green Pass

Ha scadenze variabili. Se si è vaccinati, ha una durata massima di nove mesi dalla vaccinazione. Per chi non ha ancora effettuato il richiamo, il pass è valido temporaneamente quindici giorni dopo la somministrazione della prima dose e fino alla data prevista di inoculazione della seconda: da quel momento sarà poi rilasciato il certificato valido nove mesi.

Se si è guariti dal Covid, la relativa certificazione in Italia ha una durata massima di nove mesi dalla dichiarata guarigione mentre nel resto d’Europa (salvo specifiche di alcuni Stati) dura sei mesi. Per il rilascio del certificato dopo i test, invece, quelli molecolari avranno una validità di 72 ore, mentre quelli rapidi 48 ore.

Green Pass compatibile in tutta Europa

Il documento sarà riconosciuto in tutta l’Unione Europea e con un sistema in vigore per 12 mesi.

Secondo la norma approvata, gli Stati dell’Ue non potranno imporre ulteriori restrizioni di viaggio ai titolari di certificati – come quarantena, autoisolamento o test – “a meno che non siano necessarie e proporzionate per salvaguardare la salute pubblica” e in quel caso si dovrà tenere conto delle prove scientifiche, “compresi i dati epidemiologici pubblicati dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie”.

Cosa si può fare con il Green Pass

Con il green pass dal primo luglio si può circolare – e dunque viaggiare – liberamente in tutti Paesi dell’Unione europea. In Italia ci si può spostare tra le varie regioni e territori a prescindere dalla fascia di rischio assegnata a quel luogo (quindi anche in zona arancione o rossa, ma per spostarsi tra zone bianche o gialle non sarà obbligatorio averlo).

Sarà utilizzato soprattutto in zona bianca, dove già adesso permette l’accesso alle cerimonie, come i matrimoni (anche nelle zone ancora gialle dal 15 giugno). Ma presto potrebbe diventare un lasciapassare anche per entrare in discoteca, per gli eventi culturali o sportivi come quelli organizzati allo stadio, oppure per partecipare ai concerti.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev