Salvini e la fatwa della donna che gli strappa la camicia: “Ti maledico” VIDEO

di redazione Blitz
Pubblicato il 10 Settembre 2020 - 08:43 OLTRE 6 MESI FA
Salvini e la fatwa della donna che gli strappa la camicia: "Ti maledico" VIDEO

Salvini e la fatwa della donna che gli strappa la camicia: “Ti maledico”

“Io ti maledico”: le parole gridate a Matteo Salvini durante la aggressione da parte di una donna a Pontassieve (Firenze)

“Io ti maledico”: ha gridato queste parole la giovane donna che mercoledì 9 settembre ha aggredito Matteo Salvini durante il suo tour elettorale in Toscana, a Pontassieve (Firenze). 

E dire che la tappa era stata modificata proprio per le minacce al locale che avrebbe dovuto ospitare il leader della Lega. Ma a Pontassieve, appena il leader leghista è arrivato in centro per il suo comizio, la donna, trentenne originaria del Congo ma laureata a Firenze, lo ha strattonato urlandogli: “Io ti maledico!“.

Quindi gli ha strappato la camicia e un rosario che portava al collo, prima di essere bloccata dalle forze dell’ordine.

La donna vive da tempo in Italia e in passato è stata vittima di episodi di odio razziale, ha spiegato la sindaca di Pontassieve, Monica Marini. Attualmente svolge il servizio civile.

Il suo gesto non è legato alla manifestazione di protesta che ha accolto Salvini in città. 

La reazione di Salvini

“La camicia me la ricompro, ma strappare dal collo un rosario che mi ha regalato un parroco è una cosa che non sta né in cielo né in terra, e quella persona si dovrebbe vergognare”, ha detto a caldo Salvini, il quale poi in una diretta Facebook ha smorzato i toni: “Alla persona che mi ha aggredito – ha affermato – dico che mi dispiace per te, ma non porto rancore, ti perdono, capitolo chiuso, andiamo avanti. Non uso questo gesto, di cui avrei voluto fare a meno, per fare campagna elettorale. Questo episodio non mi ha impaurito ma mi ha solo stupito in negativo. La Toscana non è questo, non è violenza, ma è inclusione, rispetto, confronto”.

Intanto il parroco di Luco di Mugello, altra tappa del tour elettorale, ha regalato a Salvini un nuovo rosario. 

La condanna dal mondo politico

Unanime la condanna dell’episodio da parte delle forze politiche e delle istituzioni: “Massima solidarietà al senatore Salvini per quanto successo, la politica abbassi i toni ed eviti di esasperare la campagna elettorale”, ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.

“Il Paese ha bisogno di una campagna elettorale serena, ogni forma di violenza e di intolleranza, anche solo verbale, deve essere condannata ed isolata”, ha dichiarato a sua volta il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.

Quest’ultima è però stata attaccata da Fratelli d’Italia: “Non è più in grado di assicurare un clima democratico in vista delle elezioni regionali del 20 e 21 settembre, deve dimettersi subito”, ha detto il deputato Edmondo Cirielli.

“Mi fa tristezza che chi vuole scendere in piazza per manifestare il proprio pensiero come Matteo Salvini debba essere aggredito, che ci sia un clima di odio”, ha affermato la candidata leghista Susanna Ceccardi in un comizio.

“Mi dispiace, è un episodio che mi dispiace, è un episodio grave”, ha commentato a sua volta Eugenio Giani, candidato del centrosinistra.

“Esprimo la mia vicinanza democratica al senatore Salvini”: “Non condivido pressoché nessuna delle” sue idee “ma sono davvero pronto a battermi perché possa esprimerle”, il commento del governatore toscano uscente Enrico Rossi.  (Fonti: Ansa, Agenzia Vista/Aleksandr Jakhnagiev)