Adolf Hitler, la rubrica dei nazisti venduta all’asta per 37mila euro

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Settembre 2017 - 06:00 OLTRE 6 MESI FA
Adolf Hitler, la rubrica dei nazisti venduta all'asta per 37mila euro

Adolf Hitler, la rubrica dei nazisti venduta all’asta per 37mila euro

LONDRA – A Devizes, nel Wiltshire, Regno Unito, è stata venduta all’asta per 37.000 euro una rubrica telefonica ritrovata alla fine della seconda guerra mondiale nella Cancelleria del Terzo Reich in cui sono riportati tutti i contatti delle più micidiali personalità naziste, anche se manca proprio il nome di Adolf Hitler.

La rubrica, con la copertina in pelle nera, fu scoperta nella Cancelleria da un investigatore britannico di crimini di guerra, il capitano John Hodgewho del British Grenadier Guards, scrive il Daily Mail.

Dopo 72 anni dal ritrovamento è stata venduta all’asta a 37.000 euro. Contiene nomi, indirizzi e numeri telefonici dei famigerati membri del partito nazista, più di 200 voci scritte a mano, tra cui ci sono Heinrich Himmler, Joseph Goebbels, Rudolph Hess, Hermann Goering, Joachim Von Ribbentrop, Reinhard Heydrich, Albert Speer e Albert Bormann.

Tra le 200 persone elencate sono presenti anche la guardia del corpo e l’autista personale di Hitler. Nella rubrica, è stata ritrovata una lettera scritta dal segretario personale di Goebbels in cui il gerarca nazista nega la richiesta di un autografo poiché troppo impegnato.

Nel 1945, la rubrica fu trovata in uno dei cassetti della Cancelleria del Reich da Hodge che indagava sui crimini di guerra e nel 1946 rischiò di morire mentre arrestava un SS, Heinrich Hornetz, nella sua abitazione vicino a Francoforte. Durante l’arresto, la moglie del nazista uscì di casa urlando “maiali inglesi”, scrive il Daily Mail.

Pochi minuti dopo, cinque tedeschi armati circondarono l’abitazione e aprirono il fuoco ma Hodge, seppure ferito a una gamba, riuscì a fuggire senza mollare il prigioniero. Andrew Aldridge, della casa d’asta, ha dichiarato che è “un pezzo unico di storia. Non sappiamo a chi sia appartenuta ma sicuramente a un nazista di spicco, forse il segretario di Goebbels”.