Brexit. Senza accordo a rischio 20 mld export per agrifood Gb

Pubblicato il 3 Maggio 2017 - 13:54 OLTRE 6 MESI FA
Agrifood

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GB, LONDRA – Con la Brexit il settore agroalimentare del Regno Unito rischia dazi elevati e barriere non tariffarie che, in caso di non accordo tra Ue e Londra, metterebbero a rischio quasi 20 miliardi di esportazioni l’anno. E, al tempo stesso, gli agricoltori dovranno adeguarsi a una nuova politica agricola nazionale.

Un doppio vincolo che “potrebbe avere effetti dannosi su una comunità industriale e rurale” che per prosperare “ha bisogno di chiarezza a lungo termine e stabilità politica”. Sono le conclusioni di un rapporto della Commissione per l’Ue della Camera dei Lord, che menziona anche, tra i punti potenzialmente controversi, la dipendenza dell’agricoltura britannica dalla manodopera straniera.

Nella relazione si sottolinea che tra il 70 e l’80% delle esportazioni agroalimentari del Regno Unito trovano sbocco nell’Ue, dato che sale al 97% se si considerano i flussi diretti verso mercati che con l’Ue hanno accordi commerciali. Accordi che Londra dovrebbe rinegoziare da zero. Nel 2015 l’export agroalimentare d’Oltremanica valeva 21 miliardi di euro e le importazioni, provenienti per l’80% da paesi Ue, 44 miliardi di euro.

Dal canto suo il Finacial Times srive che il conto complessivo che l’Unione Europea presenterà alla Gran Bretagna per la Brexit potrebbe salire fino a 100 miliardi di euro. Il giornale tiene in considerazione le richieste avanzate dagli Stati membri dell’Ue, in particolare Francia e Germania. La stima è nettamente più alta rispetto a quella circolata finora di 60 miliardi di euro e riflette quello che il quotidiano finanziario descrive come “un indurimento” nella posizione negoziale.
brexit. ft, conto per uk potrebbe salire fino a 100 mld di euro