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Cocaina sul pene durante rapporto orale, muore l’amante. Chirurgo a processo

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Cocaina sul pene durante rapporto orale, muore l’amante. Chirurgo a processo

ROMA – È morta dopo che il suo amante si cosparse il pene con della cocaina, di nascosto, prima di un rapporto orale. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] E ora il padre della vittima, Yvonne M., parrucchiera tedesca di 38 anni, chiede giustizia per la figlia e il carcere a vita per l’uomo che l’ha uccisa.

I fatti risalgono allo scorso febbraio. Il 42enne Andreas David Niederbichler, medico, di cui Yvonne era paziente, ha applicato sui suoi genitali una dose eccessiva di droga e la donna è deceduta in seguito ad un rapporto orale con lui. “La mia bambina si fidava di lui – ha detto al quotidiano tedesco Bild il papà -. L’ha operata due volte per una tendinite che non guariva, ed ora non c’è più”.

Niederbichler era uno stimato chirurgo, specializzato in chirurgia estetica e della mano. È stato primario in una clinica ad Halberstadt. Ancora prima era stato a capo del reparto di chirurgia plastica dell’ospedale Municipale di Dessau. Ora è sotto processo per la morte di Yvonne.

La donna si era sentita male nel suo appartamento di Halberstadt, e una volta giunta in ospedale i medici non hanno potuto far altro che dichiararne il decesso. La causa: intossicazione da stupefacenti. Gli investigatori hanno ricostruito quel che era successo nelle ore precedenti, arrivando a scoprire che la vittima aveva avuto un incontro con Niederbichler. L’uomo, interrogato, ha ammesso di essersi fatto praticare un rapporto orale dalla donna dopo essersi cosparso il pene con della cocaina ed è stato accusato di lesioni che ne hanno causato la morte. Pare che anche altre donne fossero state vittime di malori dopo essere state con il medico, che frequentava un sito online di incontri privati.

“Devo fare qualcosa per evitare che la sua morte sia stata vana – ha continuato il padre di Yvonne, 64, che è stato colpito anche da un attacco di cuore dopo il decesso della figlia -. Voglio che quell’uomo trascorra il resto dei giorni in prigione”.

Il dottor Niederbichler resta in custodia cautelare mentre va avanti il processo a suo carico. Non è in prigione ma in un reparto di recupero per tossicodipendenti, dove è sottoposto a un trattamento di riabilitazione in attesa del verdetto finale dei giudici.

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