Francia, avrebbe spiato un giornalista: capo dei servizi segreti sotto inchiesta

Pubblicato il 17 Ottobre 2011 - 19:24 OLTRE 6 MESI FA

PARIGI, 17 OTT – Il numero uno dei servizi segreti francesi, Bernard Squarcini, e' stato messo sotto inchiesta per i controlli effettuati sui telefoni di due giornalisti di Le Monde nell'ambito dello scandalo dei finanziamenti in nero dell'ereditiera Liliane Bettencourt al partito del presidente Nicolas Sarkozy, l'Ump. Lo ha riferito il suo avvocato.

L'inchiesta nasce dalla denuncia presentata proprio da Le Monde nel maggio scorso, per violazione della segretezza delle fonti. A inizio settembre, il quotidiano aveva pubblicato un lungo articolo sull'argomento, in cui si presentavano prove circostanziate delle indagini del controspionaggio francese (Dcri) sul cronista Gerard Davet, autore di numerosi scoop sul caso Bettencourt, e sul suo presunto informatore, l'ex consigliere del ministero della Giustizia David Senat.

Le indagini svolte sul caso dal giudice d'istruzione parigino Sylvia Zimmermann avevano infatti permesso di trovare le richieste di informazioni inviate dall'intelligence transalpina all'operatore telefonico Orange, per ottenere la lista delle chiamate in entrata e in uscita dal telefono del giornalista, la loro durata e la loro geolocalizzazione, per il periodo dal 12 al 16 luglio 2010.

Era stata inoltre individuata un'altra richiesta, inviata sempre dalla Dcri ma in un secondo momento, per ottenere le fatture dettagliate del telefono di Senat, sospettato di essere la fonte delle fughe di notizie sul caso e per questo costretto alle dimissioni.

Prove che avevano costretto il ministro dell'Interno francese, Claude Gueant, ad ammettere che ci furono indagini sul reporter, e a giustificare l'operato dei servizi nella vicenda.

''Si trattava di cercare l'autore della divulgazione all'interno dell'amministrazione di procedimenti giudiziari, cosa del tutto scandalosa'' aveva spiegato ai microfoni di France Info, precisando che si trattava di ''individuazione di conversazioni telefoniche, cosa ben diversa dalle intercettazioni''.