LONDRA – Uno a zero per Roman Abramovich. Il proprietario del Chelsea ha vinto la causa contro l’ex oligarca russo Boris Berezovsky. I giudici di Londra, dove vivono entrambi i miliardari russi, ha stabilito che Abramovich non ha “tradito” Berezovsky né lo ha obbligato a vendere le azioni della compagnia petrolifera Sibeft per “solo 1,3 miliardi di dollari”, mentre il reale valore sarebbe stato più alto.
Abramovich, dal canto suo, ha sempre detto che Berezovsky non era un socio d’affari ma un “padrino politico”, ruolo per cui ha ricevuto pagamenti per milioni di dollari. Berezovsky non ha però voluto sentire ragioni e gli ha fatto causa chiedendo un risarcimento di 3 miliardi di sterline.
Il giudice ha però dato ragione al patron del Chelsea, che non si è presentato in tribunale per ascoltare il verdetto. Presente invece Berezovsky. “Ho fiducia nel sistema legale britannico”, ha detto l’ex oligarca ai giornalisti.
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