Brenda, un computer o una banca dati? 60mila file, “aperto” solo il 16%

Pubblicato il 25 Novembre 2009 - 15:48 OLTRE 6 MESI FA
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Brenda, il trans trovato morto il 23 novembre

Nel computer di Brenda sono stati trovati 60.000 file: alcuni di questi file sono ancora visibili, altri sono stati cancellati. I tecnici che stanno lavorando sul computer del trans, trovato morto il 20 novembre, hanno per il momento recuperato il 16% del suo contenuto.

I consulenti nominati dalla Procura di Roma stanno completando la scansione dell’hard-disk del pc: i tecnici informatici renderanno noti i risultati della loro ricerca oggi pomeriggio o domani mattina. I dati saranno riferiti al procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e al sostituto Rodolfo Sabelli.

Nel frattempo le indagini vanno avanti: stamattina inquirenti ed investigatori hanno compiuto un nuovo sopralluogo nell’abitazione di Brenda per cercare nuovi elementi utili a ricostruire la sua morte.

Prossimamente sarà risentita in procura la trans China, che durante “Porta a Porta” del 23 novembre ha parlato di circa 30.000 euro consegnati a Brenda dall’ex presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo. Il trans infatti non aveva riferito questo particolare quando fu ascoltato dagli inquirenti subito dopo la morte di Brenda.