Olanda, vietato lo squatting: stop alle case occupate

Pubblicato il 1 Ottobre 2010 - 20:30 OLTRE 6 MESI FA

Niente più casa gratis per gli squatter in Olanda. L’occupazione di edifici abbandonati, che per anni era stata tollerata nei Paesi Bassi, è stata vietata dalla legge “antikraakwet” che venne approvata dal senato olandese alla fine di maggio e che è entrata in vigore l’1 ottobre. Già nei giorni precedente il movimento di opposizione aveva inscenato proteste in varie località.

L’1 ottobre centinaia di persone si sono radunate ad Amsterdam, promettendo che ”lo ‘squatting’ continuerà”. La manifestazione è cominciata con un raduno di cinque ore nei pressi dell’Università di Amsterdam. Poi circa 500 attivisti vestiti di nero e con il volto coperto da passamontagna hanno attraversato il centro passando per la popolare piazza Dam e si sono diretti verso la Stazione centrale gridando slogan contro il clima di ”proibizionismo” e mostrando striscioni sui quali si leggeva tra l’altro ”Le vostre leggi non sono le nostre leggi” o anche ”Legge o non legge, lo squatting continua”.

La polizia, secondo quanto riferisce la versione online del quotidiano De Telegraaf, ha tenuto sotto controllo la manifestazione evitando il contatto anche quando i manifestanti hanno lanciato bottiglie di birra o “bombe” di vernice contro i mezzi delle forze dell’ordine.

La legge entrata in vigore oggi ha abolito una consolidata consuetudine olandese, secondo la quale chi occupava un edificio che risultava disabitato da oltre un anno non poteva essere perseguito legalmente. Mercoledì 29 settembre il comune di Amsterdam aveva annunciato che sarebbero state prese misure per evacuare i circa 200 edifici abusivamente occupati da squatter in città.

Secondo il ministero olandese per gli alloggi, sarebbero tra 500 e mille gli edifici, dalla villetta monofamiliare al grande condominio, che risultano occupati abusivamente nell’intero Paese.