Appalti tv, David Biancifiori e altre due persone arrestate

Appalti tv, David Biancifiori e altre due persone arrestate

ROMA – David Biancifiori, un suo collaboratore e un militare della Guardia di Finanza sono stati arrestati il 14 dicembre dalla polizia tributaria su ordinanza del gip di Roma. Le accuse per il manager e per gli altri due arrestati sono di associazione a delinquere associazione finalizzata ad “una pluralità di delitti tributari” tra cui “l’emissione di fatture relative a operazioni inesistenti”, la “dichiarazione fraudolenta” e la corruzione.

Tre gli arrestati su ordinanza del gip Luigi Balestrieri dopo le prove raccolte nell’inchiesta sugli appalti tv della Procura di Roma, che ha presentato un fascicolo che riguarda 40 persone tra cui funzionari e dirigenti Rai, del gruppo Mediaset, di La7 e di Infront.

Biancifiori era stato raggiunto lo scorso aprile da un’ordinanza di arresti domiciliari con l’accusa di aver accettato mazzette per ottenere contratti per fiction e spettacoli. Accuse che i suoi legali, dopo la notizia apparsa in ottobre sul Messaggero, avevano fortemente smentito. Nicola Capozzoli e Davide Perrotta, legali di Biancifiori, avevano contestato le dichiarazioni di Valentina Errante sul Messaggero:

“la assoluta falsità della notizia pubblicata in data odierna, nell’articolo, secondo la quale – tra le altre cose – il nostro assistito starebbe collaborando con le Autorità inquirenti. Precisiamo che il Signor David Biancifiori, a tutt’oggi, non ha avuto alcuna occasione di conferire con l’Autorità Giudiziaria procedente e non ha rilasciato alcuna dichiarazione, tantomeno in relazione ai fatti descritti nella pubblicazione oggetto di contestazione. Con carattere di assoluta urgenza siamo pertanto a diffidare codesto spett.le Editore alla immediata rettifica e cancellazione della falsa pubblicazione in oggetto”.