Baby squillo Parioli: 60 clienti a rischio processo, niente patteggiamento

Pubblicato il 2 Luglio 2014 - 14:16 OLTRE 6 MESI FA

Baby squillo Parioli: 60 clienti a rischio processo, niente patteggiamentoROMA – La Procura di Roma chiederà entro la fine del mese il rinvio a giudizio per gli oltre sessanta clienti che avrebbero avuto incontri con le due minorenni che si prostituivano a Roma. La procura non è infatti intenzionata a dare il via libera alle richieste di patteggiamento. A rischiare il processo anche Mauro Floriani, marito di Alessandra Mussolini. Si tratta del secondo filone nell’indagine. Il procuratore aggiunto Maria Monteleone e il pm Cristiana Macchiusi sperano di chiudere gli accertamenti prima della pausa estiva e dunque la richiesta dovrebbe arrivare entro agosto.

Dieci anni a Mirko Ieni, sette a Nunzio Pizzacalla. Sei anni alla mamma di una delle due vittime, al commercialista Riccardo Sbarra. Arrivano intanto le prime sentenze (e le prime condanne)  per la vicenda delle baby prostitute dei Parioli (Roma).  Dopo un’udienza flash nella giornata di martedì, durata poco meno di un’ora sono stati condannati tutti gli otto imputati coinvolti nell’inchiesta su un giro di prostituzione a Roma in cui erano coinvolte anche due minorenni.

Con rito abbreviato il giudice per l’udienza preliminare Costantino De Robbio ha dato la condanna più alta, 10 anni, a quello che secondo l’accusa era il “dominus” dell’organizzazione, Mirko Ieni.

Il gup  ha inoltre condannato Nunzio Pizzacalla, secondo l’accusa altro “gestore” del giro a 7 anni di reclusione, il commercialista Riccardo Sbarra a sei anni, l’imprenditore Marco Galluzzo a tre anni e quattro mesi. Condannati anche i clienti Michael De Quattro, Francesco Ferraro e Gianluca Sammarone: il primo a quattro anni e gli altri due ad un anno. Per gli ultimi due è stata dichiarata la sospensione della pena.