Bari: “pizzo” sui cantieri edili, tre arresti per estorsione

Pubblicato il 17 Marzo 2010 - 10:04 OLTRE 6 MESI FA

Con l’accusa di aver compiuto e tentato di compiere “numerose” estorsioni ai danni di titolari di cantieri edili della provincia barese, tre pregiudicati sono stati arrestati da agenti della squadra mobile della questura di Bari.

Gli arrestati sono Francesco Coviello, di anni 41, Giuseppe Amoruso, di 26, e Michele Fasano, di 28, tutti con precedenti penali. Sono accusati, a vario titolo, di tentativo di estorsione, estorsione continuata e violazione degli obblighi e delle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale.

Gli arrestati sono ritenuti vicini al clan mafioso Montani-Misceo, che opera al rione San Paolo del capoluogo pugliese. Tuttavia il gip, Sergio Di Paola, che ha emesso i provvedimenti di arresto in carcere, non ha ritenuto vi fossero elementi sufficienti per contestare ai tre l’aggravante di aver favorito l’associazione mafiosa, così come aveva chiesto la Dda.

Le richieste di denaro fatte agli imprenditori “per continuare a lavorare” – secondo l’accusa – sono state rivolte a gran parte dei titolari dei cantieri edili sorti negli ultimi tempi nei rioni San Paolo e Palese-Santo Spirito, alla periferia nord di Bari. Le somme chieste in cambio di protezione erano in media di 500 euro. A quanto si appreso, alcuni imprenditori si sono rifiutati di pagare il “pizzo” richiesto.