Bergamo: 11 in malattia durante il ponte, una sola si fa 15 ore di turno. Guardia medica, Italia

Bergamo, Guardia Medica, c'è il "ponte" del 2 giugno e ci sono 11 certificati di malattia. Una sola dottoressa si fa turno di 15 ore filate.

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 6 Giugno 2023 - 10:38 OLTRE 6 MESI FA
guardia medica

Foto Ansa

C’era una volta, all’epoca del giornalismo televisivo e non del talk show dove è invece è sparito e bandito, una bella trasmissione dal titolo “Milano, Italia”. La formula linguistica, il nome della trasmissione stabiliva una sorta di equazione: quel che accade o è accaduto o accadrà a Milano esemplifica, illustra o prefigura quel che accade o accadrà in Italia tutta. Bene, anzi male: quel che è accaduto alla Guardia Medica in terra di Bergamo esemplifica, illustra e per così dire “contiene” quel che è uno dei caratteri cardini dello spirito, dell’anima del paese tutto.

C’era il ponte, la festività del 2 giugno in calendario di venerdì e quindi ci sono stati undici certificati di malattia per quei giorni per altrettanti medici e sanitari. Una sola dottoressa rimasta esente dalla virulenta epidemia si è dunque fatta un turno di 15 ore filate di lavoro. Guardia Medica, Italia. E come la Guardia Medica ogni servizio sociale sia pubblico che privato. Ci sono i “prima io” che sono la maggioranza. E ci sono quelli che stra-stra lavorano, la minoranza. Poi, a stra-stra peggiorare il tutto, ci sono i sindacati che sempre, anche quando piovono certificati medici a sostenere il ponte, profittano per chiedere “risorse”, cioè più gente a stipendio e con licenza di ponte. E ancora, a stra-stra-stra peggiorare il tutto ci sono i politici (e la stampa) che entrambi, ciascuno a suo modo, cercano solo il consenso. Carezzando tutti, letteralmente a qualunque costo. E così alimentando e facendo sempre più corale e redditizio il circuito della lagna, quello per cui il “prima io” qualcosa sempre incassa e mai paga pegno.