Call center, addio telefonate pubblicitarie sui cellulari entro la fine dell’anno. Il Governo ci prova

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Gennaio 2020 - 12:26 OLTRE 6 MESI FA
Call center, addio telefonate pubblicitarie sui cellulari entro la fine dell'anno. Il Governo ci prova

Call center, addio telefonate pubblicitarie sui cellulari entro la fine dell’anno. Il Governo ci prova (Foto Ansa)

ROMA – Addio alle telefonate dei call center pubblicitari sui cellulari entro la fine del 2020. Uno stop al telemarketing selvaggio. Una telefonata indesiderata ogni tre giorni secondo gli ultimi dati disponibili. Dovrebbe approdare infatti nel prossimo Consiglio dei Ministri il regolamento attuativo che estende la platea di quelli che possono iscriversi al Registro delle Opposizioni includendo anche i possessori dei telefonini.

Se finora il decreto di attuazione prevedeva la possibilità di aggiungere al Registro delle Opposizioni solo i numeri fissi, il pre-consiglio dei Ministri ha disposto che la disciplina che regola il suddetto registro venga modificato, estendendo l’integrazione al suo interno anche dei numeri mobili. Così facendo il nuovo registro potrebbe includere 20 milioni di numeri fissi e ben 83 milioni di numeri cellulari, per superare una potenziale platea totale di più di 100 milioni di numeri.

Il registro pubblico delle opposizioni è un servizio gratuito mediante il quale l’utente si può opporre all’utilizzo (per il telemarketing) del suo numero di telefono e indirizzo presenti negli elenchi pubblici. Il registro riguarda solo i numeri fissi e da un anno circa anche la posta cartacea. Per la revoca di iscrizione al registro pubblico delle opposizioni del numero di telefono del quale si è intestatari sarà necessario chiamare dalla linea telefonica dalla quale si richiede l’operazione il numero RPO (gratuito) 800.265. 265 e seguire le indicazioni che saranno fornite dal risponditore automatico.

Come riporta Studio Cataldi, con il nuovo registro, prima di chiamare gli utenti, chi vorrà fare telemarketing dovrà consultare il registro sul quale sarà indicato con chiarezza se il soggetto in questione ha dato, o meno, il suo consenso a ricevere chiamate di pubblicità. Per accedere al registro si dovrà sostenere un pagamento annuale al gestore telefonico o al Ministero dello Sviluppo Economico. (Fonte Studio Cataldi).