Castellammare di Stabia, carabiniere interviene per fermare lite: lo pestano a sangue

di redazione Blitz
Pubblicato il 1 Agosto 2020 - 11:09 OLTRE 6 MESI FA
Castellammare di Stabia, carabiniere interviene per fermare lite: branco lo pesta a sangue

Castellammare di Stabia, carabiniere interviene per fermare lite: lo pestano a sangue

Carabiniere interviene per fermare una lite in strada. Il branco lo massacra di botte.

Accade a Castellammare di Stabia, provincia di Napoli. Intorno alla mezzanotte di venerdì 31 luglio, un carabiniere fuori servizio è intervenuto per sedare una rissa tra alcuni giovani nel centro storico.

Per tutta risposta il gruppo di persone ha riversato su di lui la sua furia, circondandolo e pestandolo selvaggiamente. 

Il militare è stato aggredito e picchiato usando caschi e sedie come armi. E’ stato colpito gravemente alla testa, ha perso conoscenza e le ferite gli hanno procurato una seria emorragia.

A soccorrerlo sono stati i tanti testimoni presenti alla scena, mentre gli aggressori sono fuggiti a gambe levate.

Il carabiniere è stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Leonardo: le sue condizioni sono giudicate gravi.

Il traffico è rimasto paralizzato e ne sono conseguite difficoltà anche per far arrivare l’ambulanza. Il 118 ha impiegato quasi mezz’ora a raggiungere il luogo dei soccorsi.

Sul posto, a pochi passi dalla Cassa Armonica della villa comunale di Castellammare, sono giunte una pattuglia della polizia e i carabinieri del comando locale, che hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili del pestaggio.

E’ possibile che la rissa e la successiva aggressione al carabiniere possano essere state riprese da alcune telecamere di videosorveglianza della zona. (Fonte: Ansa).

Milano, carabiniere in ospedale per sedare rissa. Nessuna identità

A metà a giugno a Milano è accaduto qualcosa di simile. Un carabiniere fuori servizio è intervenuto per sedare una rissa, finendo al pronto soccorso. 

Il maresciallo capo di 51 anni operativo al III Reggimento carabinieri Lombardia, si trovava in un bar di piazzale Loreto. Non era in servizio. 

Nel locale è scoppiata una rissa. Si è qualificato come carabiniere e ha tentato di sedare lo scontro. Alcuni però lo hanno accerchiato e massacrato di botte. 

Alla fine se l’è cavata a cavare con ferite al volto, alla testa e al torace. E’ finito al pronto soccorso dell’ospedale Fatebenefratelli, dove è stato ammesso in codice giallo, e lì è rimasto fino alle 11:30 del mattino seguente. 

Quelle otto ore sarebbero da considerare “di servizio”, e quindi da retribuire. Invece quando il maresciallo ha ricevuto la busta paga, non s’è visto assegnare nulla.