Scendono per primi in gara, fortissimi nella specialità, gruppi appunto specializzati della tifoseria della Roma. Grande prestazione, per molti versi stupisce per la creatività della performance. Durante la festa per la conquista della Conference Cup piazzano un colpo da primato, inventano e cantano: “Il figlio di Zaccagni è di Zaniolo”. Mattia Zaccagni, attualmente giocatore della Lazio, è attualmente anche il compagno di Chiara Nasti che è stata compagna di Nicolò Zaniolo giocatore della Roma. Chiara Nasti aspetta ora un figlio. Ognuno può dunque misurare e apprezzare il giro da record del pensiero e azione dei cantanti la cantilena di cui sopra. Giro da record sulla pista della volgarità, pessimo gusto (pessimo perché cattivo gusto è dire poco) e del sentir pezzente. Ulteriore bonus a premiare la prestazione tifosa nella gara al miserabile e miserevole deriva dall’orgoglio con cui veniva intonata la cantilena sul figlio di…Ai cantanti e saltellanti è sembrata una trovata intelligente. E questo avrebbe dovuto assicurare loro la vittoria nella competizione a chi inventa il peggio. Avrebbe…
Zaniolo sorrideva…
Zaniolo, lui era sul pullman della Roma, pullman festante, Roma festante, giocatori della Roma festanti. Zaniolo sente il coro su il figlio di…Che fa, fa finta di non sentire per sottrarsi all’ondata di pessimo gusto che sale dal canto tifoso? Tutt’altro. Zaniolo espone un sorriso, un sorriso alla strofa. Mostrando, esponendo se non complicità almeno compiacimento. Per quel che può Zaniolo partecipa anche lui alla gara del pessimo gusto e del gusto pezzente. Non può competere per la vittoria, la sua prestazione però è da podio.
Premio Gamberetto
E allora chi vince, chi campione, a chi la Coppa del pessimo gusto, tanto pessimo da indurre disgusto? La Coppa la reclama e la ottiene con prestazione mirabile lei, Chiara Nasti. Che fa sapere, tramite social, che Zaniolo era dotato di “un gamberetto“, quindi…Quindi vince Chiara Nasti, vittoria…non di misura. Si può osservare che chi va per questi mari…Si può ricordare che la cultura ultra e anche quella da spogliatoio e anche quella da wags sono botti che di questi vino sono piene e questo vino quindi spillano. Però, che gara!
Il prologo
C’era stato un prologo, su scala minore, minore solo alla luce della prestazioni successive. Zaccagni aveva annunciato e organizzato pubblico festeggiamento e pubblico annuncio allo stadio per far sapere che il figlio in arrivo era maschio. Un’iniziativa da dilettante, un pensiero da piccolo artigiano nella grande fabbrica del pessimo gusto nazionale. Tifosi, avversari, colleghi e compagna lo avrebbero presto surclassato in ideazione, produzione e diffusione.