FERRARA – Massacrata di botte insieme alla nuora per un bottino da 90 euro e qualche gioiello nella loro casa di Renazzo di Cento, in provincia di Ferrara. Cloe Govoni, 84 anni, era apparsa da subito in condizioni molto gravi lo scorso 6 novembre. L’11 novembre la donna è morta nell’ospedale Sant’Anna di Cona, dove i medici l’avevano sottoposta a due interventi chirurgici per ridurre una gravissima emorragia cerebrale. Uccisa dalle percosse dei due ladri di 22 e 26 anni, che hanno picchiato le due donne di 84 e 53 anni senza pietà.
L’anziana era arrivata in condizioni critiche all’ospedale per un grave trauma cranico e la rottura dell’aorta, dopo il pestaggio con calci e pugni da parte dei malviventi. Migliorano invece le condizioni della nuora della vittima, Maria Humeniuc, 53 anni e di origine romena, con lei in casa al momento dell’irruzione dei banditi. La donna è ricoverata all’ospedale Maggiore di Bologna e per i sanitari è fuori pericolo. Era stata proprio lei, nonostante le ferite, a dare l’allarme con il cellulare dopo che i malviventi se ne erano andati.
Si aggrava ora la posizione di Constantin Grumeza, 22 anni, e Leonard Veissel, 26, arrestati dai carabinieri di Cento poche ore dopo l’aggressione e finora accusati di rapina aggravata, con un bottino 90 euro e alcuni gioielli, e tentato omicidio in concorso. Durante l’interrogatorio davanti al gip i due hanno dichiarato:
“Non volevamo commettere tutto questo, abbiamo perso la testa davanti a tutto quel sangue, non lo faremo più e ci dispiace”.
Intanto i carabinieri hanno ritrovato i gioielli, rivenduti a un Compro Oro: avrebbero fruttato poco più di mille euro. Sono in corso accertamenti sulle modalità di acquisto.