Covid, aumentano i casi di polmonite con Omicron 5. Pregliasco: “Quarta dose fondamentale”

Il Servizio Sanitario di Urgenza 118 dice che si osservano di nuovo cose che erano quasi sparite come le "forme di polmonite virale che richiedono la ventilazione assistita" e quindi la terapia intensiva.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Luglio 2022 - 15:18 OLTRE 6 MESI FA
Covid polmonite Omicron

Covid, aumentano i casi di polmonite con Omicron 5. Pregliasco: “Quarta dose fondamentale” (foto ANSA)

Tornano ad aumentare in Italia i casi di polmonite causata dal Covid che richiedono la ventilazione assistita e la responsabile è la più recente delle sottovarianti, Omicron 5: lo dice all’ANSA il presidente nazionale del Servizio Sanitario di Urgenza 118, Mario Balzanelli.

Omicron 5, aumentano i casi di polmonite

“Ricominciamo a vedere cose che non vedevamo più: mentre le precedenti versioni di Omicron risparmiavano le vie aeree inferiori, ora stiamo ricominciando a vedere polmoniti provocate dalla Omicron BA.5, che riesce a raggiungere gli alveoli polmonari”. Si osservano “forme di polmonite virale che richiedono la ventilazione assistita”.

Meglio quindi non perdere tempo e vaccinarsi il prima possibile e non “aspettare il vaccino nuovo, aggiornato alle varianti circolanti, perchè farlo ora con i prodotti che abbiamo non serve”. Errore che potrebbe costare la vita, dice il virologo Fabrizio Pregliasco. Il “suggerimento” potrebbe arrivare anche da “alcuni medici di famiglia”, avverte il docente UniMi e direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano che “bacchetta” i fautori di questo tipo di “narrazione sbagliata” che finisce per ‘tirare il freno a mano’ alle quarte dosi fortemente raccomandate a over 80 e fragili.

Quarta dose fondamentale

Il secondo booster non decolla, i dati lo confermano settimana dopo settimana, e invece “l’esecuzione della quarta dose di vaccino anti-Covid per le fasce alle quali viene offerta è assolutamente fondamentale”, conferma l’esperto. Ancora di più in questa ondate estiva arrivata a sorpresa, che oltre ai contagi sta facendo risalire anche i ricoveri. “Il vaccino oggi disponibile serve eccome – assicura Pregliasco -. Comunque si base su un virus ancora in grado di rilanciare la risposta immunitaria, specie quella delle cellule T della memoria, determinando un rinforzo della protezione complessiva” da Sars-CoV-2, anche nelle sottovarianti Omicron 4 e 5.