Droga nel serbatoio, fermata la donna-corriere

di Davide Maggiore*
Pubblicato il 11 Dicembre 2010 - 06:00 OLTRE 6 MESI FA

I narcos di ogni nazionalità hanno abituato la polizia a non dare nulla per scontato quando si tratta di andare in caccia di stupefacenti.

Negli anni sono stati usati come corrieri insospettabili studenti, donne incinte e persino un pitone albino. Anche Milena Faedda, 39 anni, di Quartu Sant’Elena, credeva di aver trovato un nascondiglio sicuro per i 300 grammi di cocaina che stava trasportando: il serbatoio della sua monovolume.

Puntando sulla sua apparenza di donna inoffensiva alle prese con un trasloco da un piccolo centro campano, aveva tentato di portare la sostanza in Sardegna. Ma è stata fermata a Olbia, dove era appena sbarcata dalla motonave ‘Nuraghes’ della Tirrenia, proveniente da Civitavecchia. Merito di un cane antidroga della Guardia di Finanza che, dopo una prima perquisizione senza risultato, aveva dato segni di agitazione.

La Chrysler Grand Voyager della donna, dunque, è stata trasportata in un’officina e smontata pezzo dopo pezzo. Permettendo di scoprire che, oltre al carico dichiarato di mobili elettrodomestici ed effetti personali della Faedda, l’auto trasportava, nascosto nel serbatoio della benzina, un barattolo da caffè di metallo, avvolto nel cellophane. Dentro c’era la cocaina, che, secondo la polizia, era destinata ai canali del mercato sardo e avrebbe potuto rendere circa 90 mila euro.

*Scuola di giornalismo Luiss