Gilardoni spa, testa di maiale a Roberto Redaelli, ex braccio destro della “nonna-padrona”

Gilardoni spa, testa di maiale a Roberto Redaelli, ex braccio destro della "nonna-padrona"
Gilardoni spa, testa di maiale a Roberto Redaelli, ex braccio destro della “nonna-padrona”

LECCO – Atto intimidatorio a Roberto Redaelli, ex capo del personale della azienda di Maria Cristina Gilardoni, manager di 83 anni a cui è subentrato il figlio per volere del Tribunale dopo molte accuse di maltrattamenti nei confronti dei dipendenti. 

Una testa di maiale scotennata è stata fatta trovare appesa su una cassetta della posta, in una lavanderia a gettone della frazione Porto di Malgrate, alle porte di Lecco. I carabinieri hanno avviato una serie di indagini sull’atto intimidatorio, architettato domenica 11 dicembre, e in base ai primi riscontri ritengono che l’obiettivo delle minacce, accompagnate da frasi ingiuriose, sia proprio Roberto Redaelli, marito della titolare dell’attività, ma soprattutto ex capo del personale della nota azienda “Gilardoni raggi X” di Mandello del Lario (Lecco) al centro di una situazione gestionale e occupazionale particolarmente tesa.

Redaelli a fine novembre era stato licenziato dopo che a metà ottobre il Tribunale delle Imprese di Milano aveva azzerato la dirigenza dell’azienda e nominato commissario Marco Raccani Gilardoni, figlio della proprietaria dell’azienda, la “nonna-padrona” Maria Cristina Gilardoni, 83 anni. 

La mattina del 21 novembre, Roberto Redaelli, che della Gilardoni era il braccio destro, a sua volta al centro di un duro contenzioso, si era voluto comunque presentare in ditta con la pretesa di tornare in ufficio ed erano dovuti intervenire i carabinieri.

 

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