Guerra in tv, nuove risse, dopo il covid i guerrologi hanno preso il posto dei virologi, starnazzando

Guerra in tv, nuove risse, dopo il covid i guerrologi hanno preso il posto dei virologi, starnazzando peggio di loro

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 3 Aprile 2022 - 19:02 OLTRE 6 MESI FA
Guerra in tv, nuove risse, dopo il covid i guerrologi hanno preso il posto dei virologi, starnazzando

Guerra in tv, nuove risse, dopo il covid i guerrologi hanno preso il posto dei virologi, starnazzando

Guerra in Ucraina, nuove risse in tv. Siamo passati dai  virologi ai “guerrologi”. Dal Covid a Putin. Cambiano tema e personaggi ma il risultato è lo stesso : urla, risse, insulti.

C’erano una volta i No Vax e i Si Vax. Da alcuni giorni fanno salotto nei talk show i No War e i Si War. Quelli che non vogliono la guerra e quelli che stanno con lo zar. È giù cannonate di parole, mitragliate di slogan.

Soppiantati i guru del virus, è scattato il  semaforo verde per gli  esperti di geopolitica.I primi hanno insegnato come si “buca” il video, i sociologi e compagnia cantante hanno (rapidamente) imparato la lezione e avanti con gli “scenari futuri “ e frasi acchiappa ascolti. In fondo sono invitati per questo.

Insomma, più starnazzano come gallinacei e meglio è. Funziona così.  Ma chi gracchia meglio? Ne abbiamo scelti quattro. Uno per categoria.

UN POKER DI RINGHIOSI OPINIONISTI

Per la modica somma di 2 mila euro a puntata ( la tariffa di Rai Tre) , e in nome della libertà di espressione – ci mancherebbe – accendono i toni : presunti esperti, generali in
pensione, filosofi fai da te, professori  incartapecoriti, strateghi rugosi. Per carità, ci sono anche gli analisti moderati, competenti, prudenti. Ma non servono l’audence.

Piace di più il sociologo Alessandro Orsini, docente alla Luiss, il prof senza peli sulla lingua, che dice “la guerra c’è perché la Nato è vigliacca” e litiga col povero Parsi che si becca un bel “pifferaio di Putin “. Cacciato dalla Rai.

Più tranquillo a “Otto e mezzo “ Lucio Caracciolo  che si è convinto che “Putin fa il gioco di Biden, cioè dividere la Russia dall’Europa”. E poi reagire da par suo al giornalista russo Alexey Bobrovdky che negava l’evidenza. L’analista Dario Fabbri, 42 anni, fa l’ospite fisso di Enrico Mentana su La7; è considerato il vero vincitore del ring mediatico. Per ora.

Ma incalza Parsi, politologo, consulente di Di Maio. Da quando ha preso del “saccente “ da Orsini a Cartabianca e Calenda lo ha difeso, la sua popolarità è cresciuta.

I TELE-VIROLOGI TENTATI DALLA POLITICA E DALLA GUERRA

Da scienziati a onorevoli? Ci stanno pensando seriamente. Tre in particolare: Bassetti, Crisanti, Pregliasco. Le offerte sono già partite. La tentazione  di accettare è forte. Il video manca e i libri sono un’altra cosa.

Dopo averci elargito angoscia e notti insonni per due anni, e non sapendo rinunciare all’ebrezza del tubo (catodico), sono pronti ad una nuova vita. Bassetti sarebbe disposto ad entrare “ma soltanto da tecnico “. A Crisanti è stato offerta la candidatura alle suppletive per il seggio di Verona.

Lo vogliono Pd e Cinquestele. Dice di non essere pronto. Pregliasco si è definito “un democristiano, più sull’appproccio”. Tuttavia non ha escluso di voler fare il salto. Occhio però : Pierluigi Lopalco  – già cooordinatore della task force pugliese anti Covid – il salto lo ha fatto , ha ceduto alla tentazione ed è durato solo due mesi.