Inchiesta G8, finiti i lavori di Propaganda Fide. Dal Tesoro finanziamento da 5 milioni

Aprono oggi al pubblico e sono ”per la prima volta liberamente visitabili” gli spazi espositivi del Museo missionario di Propaganda Fide che comprendono la biblioteca Barberini, la Cappella dei Re Magi e il piano nobile del palazzo berniniano per una superificie complessiva di circa 1250 metri quadri.

Il nuovo museo è stato presentato giovedì 9 dicembre in una conferenza stampa in cui il presidente della Arcus, Ludovico Ortona, ha precisato che la società di proprietà del ministero dell’Economia ha contribuito all’intera ristrutturazione e messa in sicurezza dell’immobile ”per un terzo della cifra globale”. Padre Massimo Cenci, sottosegretario di Propaganda Fide, da parte sua, ha quindi chiarito che il costo totale dell’operazione è stato di ”15.568.033 euro” mentre la realizzazione del museo da oggi accessibile al pubblico è costata altri ”1.339.000 euro”.

Una cifra che non è compresa, ha poi aggiunto, nei 15 milioni a cui, oltre la Arcus, hanno contribuito risorse ”provenienti dalla diverse missioni nel mondo”. ”La cifra di 15 milioni – ha ancora spiegato Cenci – è certamente enorme ma l’ingente costo è dipeso dalla necessità non solo di ristrutturare la facciata berniniana del Palazzo ma soprattutto dalla necessita’ di mettere in sicurezza l’edificio che incontrava un grande problema di consolidamento delle basi dal momento che poggia su una bolla d’acqua e ha subito un importante dissesto con la realizzazione, anni fa, della metropolitana di piazza di Spagna”.

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